Rock News
11/05/2022
Andrew Dominik, il regista del film This Much I Know To Be True, ha raccontato, in occasione di un articolo di NME, l’importanza di questa pellicola per Nick Cave.
This Much I Know To Be True, nelle sale cinematografiche solo nella giornata di mercoledì 11 maggio, è un film, a metà tra il documentario e la performance, incentrato sulla relazione creativa tra Cave e Warren Ellis, suo compagno di band nei Bad Seeds e collaboratore di lunga data. Nella pellicola è centrale il processo artistico che ha portato ad album come Ghosteen e CARNAGE.
Dominik, celebre per film come L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, Killing Them Softly e biopic su Marilyn Monroe, in questa intervista realizzata prima della tragica notizia della morte del figlio di Nick, Jethro Lazenby, ha raccontato il suo primo incontro con l’artista e la loro fruttuosa collaborazione. I due, infatti, insieme hanno creato un altro documentario, One More Time with Feeling, che racconta la registrazione di Skeleton Tree, il sedicesimo album in studio di Nick Cave and the Bad Seeds, e il lutto affrontato dal cantante per la scomparsa di suo figlio Arthur, avvenuta nel 2015.
“È successo da uno spacciatore quando ero solo un innocente scolaretto delle scuole private – ha detto il regista, riferendosi all’incontro con Cave – Sono entrato nel soggiorno e c'era lui, il principe delle tenebre, seduto sul divano a guardare un documentario sui lombrichi. Ho iniziato a uscire con la sua ragazza, tre mesi dopo, ed è così che l'ho conosciuto”.
E su One More Time with Feeling: “Quel film fu una risposta pratica a un problema pratico. Un giorno [Nick] andò in un'edicola e vide una copia di Mojo e si sentì male, fisicamente, perché si era reso conto che a un certo punto avrebbe dovuto promuovere il disco su cui stava lavorando. Come cazzo avrebbe fatto senza parlare di Arthur? Come poteva parlare di Arthur con un intero gruppo di giornalisti? Capivo cosa volesse dire, la sua idea di fare un film. […] Nick è sopravvissuto e ha creato. Era determinato a gestire la morte di Arthur nel modo più utile possibile e ad essere presente per le altre persone. Il Nick di One More Time With Feeling non crederebbe che il Nick di This Much I Know To Be True fosse possibile. Da questo punto di vista, questo film è un bene”.
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