Rock News
05/09/2025
Le storie sullo stile di vita di Keith Moon sono tante e mostrano una personalità davvero rock and roll, sul palco e fuori dal palco. Tra camere e hall d’albergo distrutte, oggetti di ogni tipo lanciati dalle finestre delle stanze e giornate ad alto tasso alcolico, c’è l’imbarazzo della scelta.
La band si trovava a Flint, in Michigan, per una tappa del tour. “È così che ho perso il mio dente davanti – raccontò Moon a Rolling Stone Usa nel 1972 – a Flint, nel Michigan. Avevamo suonato quella sera. Poi eravamo tutti attorno alla piscina dell’Holiday Inn, quel giorno compivo 21 anni e tutti iniziarono a darmi dei regali. Qualcuno mi regalò un mini-bar portatile, altri mi regalarono delle fiaschette da taschino con l'alcool! Avevo iniziato a bere alle 10 del mattino, non mi ricordo neanche il concerto”.
Con queste premesse, non poteva che finire in modo estremo: Keith Moon all’interno di una Lincoln Continental, a sua volta dentro alla piscina dell’albergo.
“Sono saltato dentro la prima macchina che ho trovato – continua il racconto del musicista – che era una Lincoln Continental nuova di zecca. Era parcheggiata su una lieve pendenza e quando tolsi il freno a mano, inizio a scivolare in avanti e finì dritta dritta dentro alla piscina dell’Holiday Inn, rompendo le recinzioni, con me dentro che me la ridevo! Eccomi lì, seduto al posto del guidatore di questa Lincoln Continental, sottacqua. E l’acqua entrava ovunque, da sotto i pedali, spruzzando dai finestrini. In un momento di inaspettata lucidità mi dissi ‘Ok, non posso aprire le portiere finché la pressione non è la stessa”. […] non ho avuto nessun momento del tipo ‘Mi è passata la vita davanti agli occhi in un attimo’. Ero impegnato a capire. Sapevo che se mi fosse preso il panico, avrebbe vinto lui”.
Moon sopravvisse all’incidente che, però, ebbe le sue conseguenze: gli Who furono bannati da tutti gli Holiday Inn del mondo e anche dalla città di Flint. Ovviamente, la casa discografica dovette ripagare il proprietario della macchina.
Negli anni ci furono molti dubbi sulla veridicità della storia, ma a testimoniare che tutto successe davvero fu lo stesso Roger Daltrey qualche anno più tardi, che disse: “Oh certo che successe! Abbiamo ricevuto il conto da 50.000 dollari per quella macchina! Lui [Moon ndr] avrebbe potuto andare in prigione per tre anni! Era l’America dei conservatori, degli anni Sessanta. Non ci amavano per i nostri capelli lunghi da hippy”.
Anche Alice Cooper una volta disse la sua sulle esagerazioni di Keith Moon: “Nessuno potrebbe competere con Keith Moon. Pensatela in questo modo: circa il 40% di quello che avete sentito su di me, Iggy o Ozzy è probabilmente vero. Tutto quello che avete sentito su Keith Moon è vero e ne avete sentito solo un decimo”.
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