Sta per arrivare nelle sale cinematografiche, il 9 ottobre, il film "Motel Woodstock”, per la regia del grande Ang Lee, che racconta la storia di Elliot, il ragazzo che, involontariamente, ha reso possibile quello che a quarant'anni di distanza è ancora considerato come uno degli eventi sociali (e artistici) più importanti della storia contemporanea: il Festival di Woodstock.
Neanche il tempo di organizzarsi e un fiume di persone si mette in viaggio per raggiungere il campo dove è stato annunciato il Woodstock Festival. Senza neanche accorgersene Elliot e gli abitanti di White Lake si trovano catapultati da protagonisti al centro di un evento che cambierà la su avita e quella di altri cinquecentomila ragazzi come lui.
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Un film che racconta da ‘dietro le quinte' la vita, sogni e aspirazioni di una generazione mirando maggiormente lo sguardo sulle persone e le loro storie che sul festival vero e proprio del quale in questi anni è stato già raccontato tutto e il contrario di tutto ma che in "Woodstock Motel” rivive nelle note di una colonna sonora fenomenale.
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Il Festival di Woodstock (15, 16, 17 agosto 1969) è stato senza dubbio l'evento musicale, e sociale, che ha modificato per sempre la cultura statunitense. Tre giorni di musica e pace (questo era lo slogan) che raggruppò in un campo a White Lake, nello stato di New York, circa 500.000 ragazzi provenienti da ogni parte d'America.
Sul palco si alternarono tra gli altri Ravi Shankar, Joan Baez, Canned Heat, Grateful Dead, Sly And The Family Stone, Jefferson Airplane, The Band, Crosby Stills Nash & Young, Santana, Janis Joplin, Who e Jimi Hendrix, che ebbe l'onore di chiudere il festival con in scaletta l'esecuzione dell'inno americano "Star-Spangled Banner” entrata di diritto nella storia della musica.
Ascolta in anteprima in streaming sei brani estratti dalla colonna sonora di "Motel Woodstock”
Guarda la gallery del Festival di Woodstock tratte dal libro Woodstock di Michael Lang (edizioni Arcana)
Un evento diventato leggenda che diede l'inizio al periodo dei raduni oceanici legati al rock e fu il manifesto della cultura hippie e della contestazione a stelle e strisce.
"Motel Woodstock”, una storia straordinaria di amicizia e rock'n'roll è stato girato con suprema maestria da Ang Lee, regista nato a Taiwan che nella sua carriera ha vinto due premi Oscar (nel 2006 per "I segreti di Brokeback Mountain” e nel 2001 per "La tigre e il dragone”), due volte il Leone d'oro al Festival di Venezia nel 2007 con Lussuria e nel 2005 con I segreti di Brokeback Mountain), nonché due Orsi d'oro a Berlino (nel 1993 con Banchetto di nozze e nel 1996 con Ragione e sentimento).