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Pink Floyd, come David Gilmour imitò Jimi Hendrix. L'aneddoto raccontato da Nick Mason

Il tecnico e Nick Mason ricordano il periodo della lavorazione del disco Meddle

Pink Floyd, come David Gilmour imitò Jimi Hendrix. L'aneddoto raccontato da Nick Mason

15/11/2019

John Leckie è un tecnico del suono che in passato ha lavorato con i Pink Floyd. In un’intervista alla quale ha partecipato anche Nick Mason, il tecnico ha rivelato che David Gilmour è stato molto influenzato da Jimi Hendrix, al punto da cercare di imitarlo. Nello specifico, il tecnico si riferisce all’album Meddle, il sesto album della band britannica, pubblicato nel 1971: in questo disco Gilmour ha ripreso lo stile del leggendario chitarrista, anche perché ha utilizzato un pedale wah-wah, un tipo di pedale che altera il tono e le frequenze della chitarra per creare un suono molto particolare. 

Meddle è un album che hanno iniziato senza avere un’idea precisa di come realizzarlo – ha spiegato il tecnico a Louder Sound – sebbene Echoes sia il pezzo forte del disco, ci sono altre canzoni, come ad esempio One of These Days e Fearless, che sono importanti allo stesso modo. I Pink Floyd erano appena tornati dagli Stati Uniti. Ricordo che David Gilmour era riuscito a procurarsi lo stesso pedale wah-wah che utilizzava Jimi Hendrix. Quel suono di gabbiano che si sente in Echoes è stato ottenuto con quel pedale. Jimi Hendrix morì proprio mentre stavano lavorando a questo album e penso che la notizia li colpì molto”.

Nick Mason ha poi fornito ulteriori dettagli sulla genesi di Meddle: “Avevamo realizzato dei pezzi individualmente e poi abbiamo deciso che avremmo lavorato meglio insieme – ha detto il batterista – non avevamo grossi piani quando abbiamo realizzato questo album, se non che sarebbe stato un lavoro di gruppo. La EMI non ci metteva pressione per la fretta di pubblicare qualcosa. Non c’era alcun progetto. Se non ricordo male, non avevamo nulla di già scritto quando siamo entrati in studio. Dopo Ummagumma e Atom Heart Mother – ha continuato – siamo giunti alla conclusione di fare un album di gruppo, qualcosa che fosse forse anche una riflessione su dove saremmo andati a vivere”.

Meddle è ancora oggi uno degli album più apprezzati dei Pink Floyd e la sua realizzazione avvenne, dunque, in un clima di grande collaborazione: “Non erano diversi dalle altre band – ha continuato Leckie – il lavoro in studio è stato piuttosto energico, ognuno diceva la sua. Nick ha avuto un sacco di idee folli. È sua la voce che pronuncia la frase ‘One of these days I’m going to cut you into little pieces’ all’inizio di One of These Days. Anche Rick ha contribuito molto. Roger e David dirigevano il lavoro, ma anche gli altri hanno dato un grande contibuto”.

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