Rock News
24/09/2019
Nelle sale italiane arriverà giovedì 3 ottobre e in molti lo stanno attendendo con impazienza. Stiamo parlando dell'ultimo film di Joaquin Phoenix, un pazzesco Joaquin Phoenix, che interpreta il ruolo di "Joker". Negli ultimi tempi si sono susseguiti rumors e indiscrezioni concentrati tutti sull'attore e sulla sua prova artistica, che già profuma di tantissimi riconoscimenti. Ma soprattutto si è parlato di Joaquin come uomo, del lavoro che ha fatto su stesso per diventare il Joker più diabolico e nostalgico di sempre, delle perdite di controllo e dei momenti decisamente no.
Ed è proprio di questi ultimi che si parla ancora oggi. In una recente intervista per la promozione della pellicola di Todd Phillips, con il critico di The Telegraph Robbie Collin, Phoenix ha dato prova del suo carattere sui generis e ha abbandonato l'intervistatore nel bel mezzo della chiacchierata. La causa? Una domanda sulla violenza del film.
Il film è incentrato sulle origini di Joker, e quindi del male. Tutto ciò è rappresentato attraverso scene oscure, ambigue. Violente appunto. Collin, quindi, ha affrontato l'argomento della potenziale capacità del film di incitare alla violenza nel mondo reale, chiedendo se la pellicola "potrebbe finire per ispirare in maniera perversa il tipo di persone di cui si parla, con risultati potenzialmente tragici".
La reazione di Phoenix non si è fatta attendere. "Perché? No, no", ha risposto prima di alzarsi e lasciare la stanza. Un'ora dopo, l'attore ha fatto ritorno, ma solo dopo che Collin si è impegnato in un "accordo di pace" con una persona della Warner Bros. È andato in panico, così si è giustificato l'artista: la domanda pare che non era stata preparata e lui non sapeva cosa rispondere. E di fatto non ha risposto.
Sicuramente il Joker di Joaquin Phoenix ha dei tratti più oscuri rispetto ai suoi precedessori. La prova attoriale poi ha permesso di infondere al personaggio una inquietudine mai vista prima. Questo Joker è perverso, ma anche tanto solo. Phoenix ha perso molto peso per il ruolo e ha detto che ha iniziato a "impazzire" cercando di cogliere al meglio la risata straziante del suo personaggio. Ma a lui anche questi momenti di irascibilità sono concessi. Del resto è un mostro sacro della cinematografica internazionale.
In attesa che arrivi il 3 ottobre e vedere finalmente il film al cinema, ecco il trailer.
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