Rock News
17/04/2019
Diventato famoso con i Guns N’ Roses, oggi sappiamo che Slash ha realizzato il suo più grande desiderio: suonare in una band. In un’intervista rilasciata a CFOX, il chitarrista ha spiegato perché preferisce suonare in un gruppo piuttosto che come solista: “Adoro suonare la chitarra – ha detto – ma nel business della musica ciò che mi ha sempre attratto in realtà è fare parte di una band, lavorare nei confini di un gruppo rock and roll”.
“Non ho mai voluto essere un chitarrista solista – ha continuato – non ho mai desiderato scrivere pezzi strumentali complessi o cose di questo tipo per poi passare la vita in studio di registrazione. Tutto ciò che ho sempre voluto è scrivere qualche canzone e poi suonarla dal vivo. E penso che questa sia la chiave che mi ha sempre motivato e che continua a spingermi a salire su un palco di fronte a tutte quelle persone per suonare – ha sottolineato – ecco perché, finché continuerò a farlo, non smetterò di amare quello che faccio, per me è entusiasmante”.
Slash, insomma, non ama stare fermo o passare mesi in studio a scrivere e provare all’infinito nuovi pezzi; per lui la parte creativa è strettamente legata alle performance: “Ogni volta che scrivo del nuovo materiale o che lavoro in studio, lo faccio per uno scopo ben preciso che è quello di uscire, andare a suonare e fare parte di un gruppo – ha spiegato – e non quello di creare una realtà da solista, nella quale dovrei pagare dei musicisti per far sì che suonino qualsiasi cosa gli dica. Bisogna arrivare a quella dinamica del dare e ricevere che si può ottenere solo lavorando con altre persone e creando un certo tipo di energia”.
Slash dimostra di avere ancora lo spirito e la carica giusta per andare avanti nella sua carriera e questi sono elementi importanti che fanno ben sperare anche per il futuro dei Guns N’ Roses: “La passione di suonare la chitarra – ha detto ancora - e di farlo davanti a un pubblico in quelle due ore o, nel caso dei Guns, in quelle tre ore, in questi live dove prendi e suoni tutta la notte, ecco, è proprio in queste occasioni che mi diverto di più a suonare la chitarra, perché è qualcosa che facciamo in totale libertà”.
“Anche quando suoni la stessa canzone che hai già suonato milioni di volte – ha continuato – trovi sempre dei piccoli dettagli che ti piacciono, cose che le altre persone non saprebbero nemmeno riconoscere, ad esempio il modo in cui cambi qualcosa, oppure quando provi a fare qualcosa di nuovo. C’è sempre un sacco di spazio per l’improvvisazione. Posso esercitarmi tutto il giorno per mesi e non ottenere quanto invece ottengo suonando per tante persone, o facendo assoli per tutta la notte così come vengono. Per me, come musicista, è molto più divertente, entusiasmante e positivo fare tutto ciò piuttosto che sedermi a suonare la chitarra da solo. Questa è la mia opinione personale – ha concluso – potrebbe non funzionare allo stesso modo per altre persone, ma è così che funziona per me”.
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