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The Who, Roger Daltrey: “Per i primi sette anni con la band non abbiamo guadagnato un soldo”

Il leggendario frontman ha raccontato delle difficoltà economiche dei primi anni di carriera

The Who, Roger Daltrey: “Per i primi sette anni con la band non abbiamo guadagnato un soldo”

22/03/2019

Quando si è agli esordi guadagnare con la musica non è semplice, oggi così come qualche decennio fa. La storia degli Who ne è una prova: in un’intervista per Billboard, Roger Daltrey ha rivelato che la band non ha guadagnato nulla addirittura per i primi 7 anni.

Nel 1971, dopo essere stati in tour per quasi un anno, abbiamo scoperto che i nostri debiti, invece di ammontare a 1,3 milioni di sterline, ammontavano a 650mila sterline – ha raccontato – pensavo che fosse una partita persa, ma poi abbiamo avuto fortuna nel 1969 con Tommy e tutto ciò che successe poi grazie a quel disco. Alla fine le royalty per il disco iniziarono ad arrivare e fu questo a salvarci. Ma comunque non abbiamo guadagnato un soldo fino al 1971”.

I soldi, purtroppo, non erano l’unico problema degli Who in quel periodo: “Suonavo in una band con tre drogati – ha continuato Daltrey – due alcolizzati e poi Keith che prendeva di tutto. Non so come abbia fatto a sopravvivere. Se qualcuno gli diceva ‘Vuoi una di queste, Keith?’, lui non ne prendeva una, ne prendeva dieci. Era davvero a prova di bomba, ma si comportava così solo per nascondere ciò che aveva dentro. Era così talentuoso eppure così insicuro. Riusciva a farti ridere talmente tanto che alla fine dovevi uscire dalla stanza perché non ce la facevi più dalle risate. Era l’uomo più divertente che io abbia mai conosciuto, ma sotto a tutto quello c’era un’incredibile fragilità e vulnerabilità e così non riusciva a incanalare il suo talento facendo in modo di usare la sua creatività”. 

Era anche un fantastico attore – ha continuato Daltrey parlando del compagno di band – ma non è riuscito a fare più di un cameo perché non riusciva mai a fare due volte la stessa cosa. Keith ha vissuto molte tragedie nella sua vita e non è mai riuscito a uscirne. Quel dolore lo aveva sempre dentro e cercava di annegarlo nell’alcool o con le altre droghe”.

A differenza degli altri componenti degli Who, Roger Daltrey non ha avuto problemi di tossicodipendenza: “Io volevo fare il cantante – ha spiegato – non puoi fare uso di droghe e poi cantare perché la maggior parte delle volte ti distruggono la voce. Ho provato l’anfetamina nel 1964, nel periodo in cui facevamo due concerti a sera, suonando dalle 20 alle 23, e poi dalle 2 fino alle 6 del mattino. Nei weekend questa era la regola. Poi ho provato la purple hearts e il risultato è stato che ho cominciato a mordermi le labbra perché avevo la bocca completamente secca, così non sono riuscito a cantare. A quel punto ho pensato che per fare il cantante non potevo fare quelle cose e così ho smesso”.

Proprio per colpa della droga, in realtà, Roger una volta fu addirittura cacciato dalla band, non perché si fosse drogato, bensì perché aveva cercato di impedire agli altri di farlo gettando le loro dosi nel gabinetto: “Probabilmente dipendeva dal fatto che io ero pulito mentre loro erano tutti fuori di testa, ma per me era davvero doloroso sentire questo gruppo di musicisti incredibili suonare così male – ha spiegato il cantante – non ce la facevo più. Così sono sceso dal palco e ho buttato la loro roba nel bagno. Keith non ne fu molto contento”.

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