Rock News
16/01/2019
Steven Tyler degli Aerosmith non nasconde di aver fatto uso di droghe nella sua lunga carriera, e spesso a fargli compagnia c’erano altri musicisti e icone della scena rock. Durante un’intervista rilasciata al magazine GQ, Tyler ha raccontato degli anni in cui aveva iniziato a consumare cocaina e altre sostanze dicendo che, se all’inizio lo avevano fatto sentire bene, poi hanno influito negativamente sul suo umore ma anche sulla sua creatività.
Steven Tyler ha raccontato:”Ci facevamo di cocaina per tirarci su, di Quaalude (conosciuto anche come metaqualone, farmaco con effetto sedativo-ipnotico, ndr) per calmarci. Bevevamo e poi tiravamo un po’ di coca finché non pensavamo di essere a posto. Ma questo non era vero - eri semplicemente ubriaco e strafatto”.
Tyler ha poi raccontato di quando una volta, dopo uno show al Madison Square Garden, ha festeggiato insieme a Jimmy Page, il chitarrista dei Led Zeppelin: “Ti fai uno shot di Jack Daniel’s e suoni al Madison Square Garden, poi scendi dal palco e vai in giro per club con Jimmy Page - ma dai! Dopo due “bis” al Madison Square Garden non vai a giocare a shuffleboard o a Yahtzee, no? Esci e vai a scatenarti. Hai fatto qualcosa che pensavi non avresti mai potuto fare e credi davvero di essere un superuomo”. Il frontman degli Aerosmith ha aggiunto: “Era più o meno la cosa da fare all’epoca. Non credo che ci fossero band che sapessero cos’era la sobrietà”.
Steven Tyler ha parlato anche delle ripercussioni che le droghe, dopo un po’, hanno avuto su di lui: “Le droghe funzionano per un pochino, ma poi le cose iniziano ad andare male. Ne diventi dipendente, è qualcosa che ti fai tutto il tempo, e all’improvviso iniziano ad influenzare la tua grandezza” - e ha continuato - “Cosa succede facendone uso: all’inizio (la droga) funziona, ma non a lungo andare. Ti trascina giù. Non c’è nient’altro che prigione, follia o morte.”
“Ero maledettamente arrabbiato quando mi facevo. E aggrapparsi alla rabbia è come afferrare un tizzone ardente con l’intento di tirarlo a qualcuno. Ma sei tu quello che si brucia.”
Tyler ha concluso dicendo: “Le esperienze che ho fatto e le lezioni che ho imparato sono qualcosa che apprezzerò sempre. È come cercare Alice e inseguire il Bianconiglio giù per il buco. Pensi solo a quello che hai visto nel Paese delle Meraviglie. Non è una cosa brutta - se riesci a scriverne e a coglierne un senso tramite le musica, allora sei a posto. Ma questo mi è stato portato via. Mi facevo così tanto che non riuscivo più ad essere creativo. Ma non mi pento di quei momenti. Sono stati bei tempi. Sono solo contento di essere sopravvissuto, di essere strisciato fuori dal buco”.
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