Rock News
22/10/2018
Anthony Kiedis ne ha combinata un’altra delle sue: è andato a vedere la partita dei Los Angeles Lakers allo Staples Center ma è stato cacciato dal palasport per aver protestato in maniera un po’ eccessiva.
Il cantante dei Red Hot Chili Peppers, infatti, è un grande tifoso della squadra di basket ed è per questo che non ha preso bene la sconfitta contro gli Houston Rockets per 115 a 124. Ma ciò che ha fatto davvero infuriare Anthony è stata l’espulsione dei giocatori Rajon Rondo e Brandon Ingram colpevoli di aver scatenato una vera e propria rissa in campo con il giocatore avversario Chris Paul a causa di uno scontro in gioco, nel quale Ingram avrebbe spinto volontariamente l’avversario James Harden. A causa di questa rissa, sono stati in realtà espulsi tutti e tre i giocatori.
Ma Anthony se l'è presa con l'avversario dei Rockets, Chris Paul: è stato proprio nel momento dell'espulsione dei giocatori, infatti, che il frontman dei RHCP ha dato in escandescenze, protestando con insulti e grida fino a che non è stato preso dagli agenti della security e accompagnato fuori dalla nota arena della città californiana. Il cantante avrebbe continuato a protestare anche mentre usciva, mostrando il dito medio a un membro dello staff della squadra avversaria.
Anthony non era allo stadio da solo: con lui c’era anche Flea ed è stato proprio il bassista dei Red Hot a postare su Instagram una loro foto che li ritrae nel palasport prima che accadesse il disastro. “Alla partita dei Lakers ieri sera ero con il mio caro fratello – ha scritto il musicista nel post – è finita male ma io sono comunque molto soddisfatto, grazie alla bellezza di questa partita, con persone che giocano davvero ad alti livelli, comunicando cerebralmente, fisicamente, spiritualmente, emotivamente e telepaticamente. Amo davvero il basket, con tutto il mio cuore”.
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