Rock News
09/11/2023
Durante tutta la sua carriera, Sting è sempre stato interessato nel portare avanti la sua musica. Dai suoi primi giorni nei Police alla sua carriera solista, il bassista ha sempre cercato di portare la musica popolare oltre le tradizionali progressioni di accordi, spesso lavorando con musicisti jazz per creare una fusione tra rock and roll, pop ed elementi classici.
Uno dei motivi principali dello scioglimento dei Police è stata proprio la costante tensione creativa che c’era nel gruppo. Anche se Sting era la star del gruppo grazie alle sue eccezionali canzoni, il suo bisogno di portare la musica in direzioni differenti spesso è costato molto agli altri componenti del gruppo, portando addirittura Stewart Copeland a minacciare fisicamente il cantante quando iniziò a dargli indicazioni su come suonare batteria.
Dopo il successo di Synchronicity, la band ha deciso sciogliersi e che i singoli membri avrebbero preso strade differenti portando Sting a percorrere territori avventurosi come quelli di Dream of the Blue Turtles. Pur pubblicando hit come “Englishman in New York” e “Fields of Gold”, diventare una delle più grandi star del mondo non era più una sua priorità.
Dopo aver raggiunto il massimo successo con i Police, Sting ha fatto musica per sé stesso, non curandosi di quale fosse il trend nelle classifiche e spingendosi a creare capolavori che fossero esperimenti musicali più che hit da classifica. Ma ha dichiarato di aver visto molti dei suoi contemporanei rincorrere la fama.
Parlando del suo approccio alla musica, Sting ha dichiarato di aver visto molte rock band con cui è cresciuto non evolversi dal loro suono iniziale, prendendo come esempio i Rolling Stones che non si sarebbero mai spinti oltre i propri limiti.
Secondo Sting anche gli AC/DC hanno deciso di adagiarsi sugli allori, come dichiarato a Done Deaf: “Chi è che a 70 anni vuole rimanere in un gruppo come se fosse un adolescente? Non ti permette di evolvere. Devi obbedire alle regole e alle dinamiche della band. Per quanto io ami gli Stones e gli AC/DC, è difficile vederli crescere musicalmente. Per me la band è stata un mezzo per le canzoni e non il contrario”.
Rock News