Rock News
11/10/2023
Nel 1966 Robert Plant ha diciassette anni, ha lasciato la scuola e un posto da contabile che gli hanno trovato i genitori e come ha detto lui stesso “Ho iniziato la mia vera educazione” suonando nelle band della scena blues delle Midlands. Poi, secondo la leggenda, va a vedere tre concerti di fila degli Who, che sono arrivati al successo con quattro singoli, I Can’t Explain, My Generation, Substitute e Happy Jack e sono la band più potete ed esplosiva del rock britannico, e si propone come cantante.
Roger Daltrey e Pete Townshend sono all’inizio della loro relazione tormentata, la band deve annullare due concerti perché Roger Daltrey non si presenta e girano voci che siano sul punto di sciogliersi. “Plant è venuto a vederci tre volte di seguito e anche Steve Gibbons. Ovviamente nessuno di loro pensava che fossi in grado di cantare”. Pete Townshend decide di continuare con Roger Daltrey e, dopo due anni con i Band of Joy, Robert Plant diventa il cantante dei Led Zeppelin: “Ci siamo resi conto che erano sulle nostre tracce e poi ovviamente ci hanno superato nel mondo dell’hard rock”. Il chitarrista degli Who non ha risparmiato una battuta nei confronti del cantante dei Led Zeppelin: “Credo che abbia copiato quello che faceva Roger sul palco. Era uno che urlava, ovviamente aveva il suo stile ma credo che stesse un po’ in mezzo tra Roger Daltrey e Steve Marriott dei Faces”.
La rivalità, se mai è esistita, secondo Townshend è servita a migliorare Roger Daltrey: “Ha capito che doveva fare qualcosa in più, e lo ha fatto. Ha iniziato ad usare la voce come un vero strumento e a prendersi cura di sé stesso. Non ha mai bevuto tanto, e non ha mai preso droghe, al contrario di noi altri membri degli Who”
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