Rock News
05/09/2023
A metà degli anni 90, mentre una nuova generazione di band e artisti di ogni genere musicale, dal rock all’elettronica al pop fino alle visioni del nuovo trip-hop riporta l’Inghilterra al centro della scena musicale mondiale rivendicando tutto quello che è britannico nel suono, nella melodia e nell’atteggiamento, qualcuno chiede a Eric Clapton un commento.
Lui risponde con il suo stile, senza censure: “Mi piacciono i Radiohead e Tricky. Per quanto riguarda le rock band come gli Oasis, hanno un atteggiamento sprezzante e presuntuoso che mi nausea.” Slowhand è celebre per i suoi giudizi implacabili sulle rock band e gli artisti. La storia del rock è passata letteralmente dalle sue mani sulla sua chitarra, compresa l’espansione del rock inglese nel mondo nei primi anni 60, prima con gli Yardbirds poi con i Cream, Blind Faith e Derek & the Dominos prima di iniziare una leggendaria carriera solista negli anni 70 che ha ispirato ogni generazione successiva di band inglesi. Il suo giudizio radicale sugli Oasis nasce non tanto dalla musica, quanto dal modo di fare di Noel e Liam Gallagher nel momento in cui raggiungono il successo. Le sue parole dure sono in realtà un consiglio: “Mi ci sono voluti quasi 30 anni, e ho dovuto superare la morte di amici come Janis Joplin e talenti come Janis Joplin per capire che in quanto artista ho una responsabilità nei confronti della società e delle nuove generazioni. Speravo che band giovani come gli Oasis avessero imparato dagli errori che ha commesso la mia generazione. Invece sono irresponsabili ed arroganti. Si comportano da teppisti e per questo mi fanno schifo.”
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