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Red Hot Chili Peppers, quella volta che la band volle omaggiare i Guns N' Roses (e Axl Rose si infuriò)

Chad Smith: ""Volevamo solo fare un tributo ad Appetite. Ma credo che Axl non l'abbia capito"

Red Hot Chili Peppers, quella volta che la band volle omaggiare i Guns N' Roses (e Axl Rose si infuriò)

26/03/2025

Il 1988 è un anno di svolta fondamentale nella carriera dei Red Hot Chili Peppers. La morte del chitarrista Hillel Slovak il 25 giugno è un trauma che sconvolge il suo amico Anthony Kiedis ma lo spnge a cambiare le proprie abitudini per diventare uno dei frontman più potenti del rock americano: “Come e Hillel aveva una malattia, la dipendenza. Non è morto di overdose, è morto di dipendenza” ha detto in una intervista nel 1990, poco prima del successo di Blood Sugar Sex Magik, “Per qualche assurda ragione ci ha dato una grande forza, mi ha spinto a prendere una decisione: potevo seguire Hillel e morire oppure potevo provare a fare qualcosa della mia vita”.

Nella band arrivano il diciottenne John Frusciante con il suo tocco funk alla chitarra e Chad Smith alla batteria, entrano in studio a Hollywood con il produttore Michael Beinhorm e registrano Mother’s Milk ed entrano per la prima volta in classifica in America, vincendo un disco d’oro e lanciando tre singoli, Knock me Down, Taste the Pain e la cover di Higher Ground di Stevie Wonder. I Red Hot Chili Peppers mettono insieme le loro influenze, dal punk rock minimale e furioso dei Black Flag e dei Germs al funk psichedelico dei Parliament-Funkadelic fino alle armonie e melodie più complesse e raffinate portare da John Frusciante.

Fra le tredici canzoni dell’album c’è anche un omaggio alla rock band più famosa ed esplosiva del momento, i Guns N' Roses che hanno esordito nel 1987 con i 18 milioni di copie dell’album di debutto Appetite for Destruction. “Adoravamo quel disco” ha raccontato il batterista Chad Smith, “Mi ricordo quando giravamo in auto io e John fumando erba e ascoltando Appetite". Per questo nel brano Punk Rock Classic, i Red Hot Chili Peppers inseriscono un omaggio a Sweet Child O’Mine, facendo una citazione del celebre riff di Slash. Axl Rose però non la prende bene, e pensa che i Red Hot Chili Peppers vogliano prenderli in giro. “Anthony ha provato a spiegare ad Axl che il nostro era un omaggio” ha detto Chad Smith, “Ma credo che non l’abbia ascoltato.”

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