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Dave Grohl: "La prima volta che ho incontrato Iggy Pop è stato semplicemente incredibile"

Il leader dei Foo Fighters ha raccontato di quando, per caso e per fortuna, ha suonato con l'Iguana del rock

Dave Grogh: "La prima volta che ho incontrato Iggy Pop è stato semplicemente incredibile"

23/11/2024

Nella sua biografia The Storyteller, Storie di vita e di musica uscito nel 2021, Dave Grohl ha spiegato come la sua carriera nel mondo del rock sia stata la continua realizzazione di un sogno. Dave racconta come il rock possa cambiarti la vita passando dall'essere un musicista tenace che passa l’adolescena a fare air drumming in casa ascoltando le sue band preferite (dai Led Zeppelin ai Rush) che poi lavora tantissimo per arrivare a suonare con i suoi idoli.

Un ragazzo pieno di valori e umanità che mantiene sempre l’equilibrio, forse l’unico dell’era grunge che ha un rapporto sano e speciale con la madre Virginia. Quando Dave le dice di voler lasciare la scuola per diventare musicista rock, Virginia gli risponde con una frase epocale: «Sarà meglio che tu sia bravo». Soprattutto, Dave Grohl si racconta come il fan che ha realizzato il sogno di tutti: suonare nella sua band preferita. Succede prestissimo, quando ha solo diciassette anni e diventa il batterista degli Scream, la band hardcore punk formata da Pete e Franz Stahl nel 1981 in Virginia diventata un punto di riferimento della scena di Washingron D.C insieme ai Minor Threat di Ian McKaye.

Dopo il terzo album Banging the Drum il batterista Kent Stax lascia gli Scream e viene sostituito da Dave Grohl, che registra l’album No More Censorship e parte in tour con loro in Germania. È la vita on the road di una band punk radicale, piena di problemi, fame e freddo in cui l’unico vero scopo è avere in tasca abbastanza soldi per salire su un furgone scassato e andare a fare la prossima data.

«Ero affascinato ma anche ispirato da quelle comuni in ci si conduceva un’esistenza ridotta al minimo delle necessità, rinunciando agli orpelli della società convenzionale (materialismo, avidità, status sociale) per condurre una vita di protesta, libertà e mutua assistenza» scrive Dave Grohl in The Storyteller ricordando con il suo spirito sempre positivo quegli anni difficili e gloriosi. Anni in cui potevano succedere cose incredibili, come incontrare il proprio idolo Iggy Pop e suonare con lui.

«Siamo andati in un club di Toronto per fare una data e mentre scaricavamo il furgone abbiamo visto una locandina con il nome di Iggy Pop all’entrata. Abbiamo chiesto perché e ci hanno detto: Iggy farà un concerto per il lancio del suo album prima di voi. Ma è un evento privato, solo per discografici e stampa». Dave e gli Scream restano sul loro furgone parcheggiato sul retro del locale, vedono Iggy Pop arrivare su una limousine nera ma non possono vederlo suonare. Fino a quando, come ha scritto Dave: «Qualcuno ha bussato alla porta del furgone e ha detto: c’è il batterista? Vuoi suonare con Iggy Pop? A quanto pare Iggy si era presentato senza band». Dave salta giù dal furgone e si precipita nel backstage: «L’ho incontrato in camerino, mi ha detto: Ciao, sono Jim. Conosci la mia musica? Io ho risposto: Ciao, sono Dave. Conosco tutte le tue canzoni. Abbiamo iniziato suonando I Wanna Be Your Dog e 1969 e poi mi ha spiegato come fare i nuovi pezzi che stava presentando». Dopo aver realizzato il sogno di adolescente di fare parte della sua band preferita della sua zona, Dave Grohl realizza quello di suonare la batteria con un icona del rock’n’roll. «Era troppo bello per essere vero. Anche se solo per una sera ce l’avevo fatta. Mi sono goduto il momento, pensando che non mi sarebbe mai più capitato di essere al posto giusto nel momento giusto. Quante possibilità c’erano?»

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