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Ozzy Osbourne: "Ecco chi è la persona con cui ho sempre preferito fare festa!"

"Una volta Randy venne a casa e mi trovò sdraiato sul pavimento privo di sensi pensando fossi morto"

Ozzy Osbourne

23/03/2023

Ozzy Osbourne una volta ha spiegato il suo irrefrenabile impulso verso gli eccessi con una frase fulminante: «Non so fare niente con moderazione». Le sue performance durante le feste negli anni 70 e 80 sono leggendarie quanto quelle in tour, dove ha creato il suono heavy metal con i Black Sabbath e l’immaginario del Principe delle Tenebre nella sua lunga carriera solista (ma anche del Madman” dal titolo del suo secondo album Diary of a Madman del 1981) tanto che secondo una sua definizione molto celebre: «Al pubblico non interessa con chi salgo sul palco, se con i Black Sabbath o con la mia band. L’importante è che ci salga io».

Dopo aver annunciato il suo ritiro dai tour (forse per l’ennesima volta solo temporaneo), Ozzy Osbourne si sta raccontando senza censure nel suo show radiofonico su SiriusXM, intitolato Ozzy Speaks e condotto insieme a Billy Morrison e alla domanda «Qual è la tua persona preferita con cui fare festa?» ha dato un’altra risposta epocale: «Me stesso».

Ozzy ha anche raccontato un paio di aneddoti sui suoi anni più sfrenati: «Una volta il mio chitarrista Randy Rhoads è venuto a casa mia e di Sharon. Era il periodo in cui Sharon beveva quanto me. Ci ha trovati tutti e due sdraiati sul pavimento, privi di sensi e con gli occhi spalancati. Ci ha detto: “pensavo foste morti tutti e due!”».

Oggi a 74 anni, Ozzy sta superando tanti problemi di salute (dal Parkinson agli interventi chirurgici al collo e alla schiena che gli impediscono di tornare in tour) e ha detto di essersi calmato: «Non voglio più comportarmi come un pazzo e fare cose assurde. Amo gli animali, non voglio più morderne neanche uno» ha detto, «Sharon mi ha aperto gli occhi, mi ha detto: ti rendi conto di cosa abbiamo ora? Qual è la cosa che vale più di qualunque altra? Io ho risposto: no. E lei mi ha risposto: il tempo».

La sua carriera di eroe del rock sopravvissuto a tutto e soprattutto a sé stesso continua lontano dal palco, con album come Ordinary Man del 2020 e Patient Number 9 del 2022 che hanno avuto un enorme successo in tutto il mondo. Ozzy ha spiegato che quando registra in studio, continua a seguire il suo istinto: «Non ha importanza quello che dicono gli altri: se registri una traccia vocale più di una volta non avrai mai la stessa atmosfera della prima volta. Più volte nel corso della mia carriera ho inserito direttamente le tracce demo nei master definitivi degli album».

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