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Roger Waters, i cantautori preferiti di sempre dall'ex bassista dei Pink Floyd (e non mancano le sorprese)

Il genio creativo e fondatore della band svela gli artisti che lo hanno ispirato nella sua carriera

Roger Waters, i cantautori preferiti di sempre dall'ex bassista dei Pink Floyd (e non mancano le sorprese)

07/03/2023

Nel settembre del 1963, durante gli studi al Regent Street Polytechnic di Londra, Roger Waters viveva insieme a Nick Mason in un appartamento a Stanhope Gardens e suonava nella band del cantante Keith Noble. Si chiamavano Sigma 6, poi hanno cambiato nome di The Meggadeaths e con loro alle tastiere c’era Richard Wright. Quando Keith Noble lascia per formare una sua band, Waters chiama il suo amico di infanzia Syd Barrett e nel 1964 nascono The Abdabs che nel giro di due anni cambiano nome più volte, da Leonard’s Lodgers a Spectrum Five a Tea Set, fino a diventare i Pink Floyd.

È l’inizio della carriera di uno dei musicisti più innovativi, intensi e controversi nel mondo del rock che ha guidato i Pink Floyd attraverso capolavori come The Dark Side of the Moon, Animals e The Wall. Per Roger Waters, l’ispirazione a portare avanti la storia del rock oltre i confini del rock, esplorando in profondità l’animo umano, viene dai musicisti che hanno segnato la sua vita durante la gioventù, ispirando e accendendo la sua immaginazione.

Questi sono i cinque cantanti preferiti di Roger Waters

Bob Dylan

Bob ha dimostrato che esisteva un modo diverso di fare musica” ha detto Roger Waters, che ha nominato Sad Eyed Lady of the Lowlands come la sua canzone preferita: “È lunga quanto un intero album e non diventa mai noiosa. Ti coinvolge continuamente e diventa sempre più ipnotica man mano che va avanti. Ho pensato: Bob lo ha fatto, quindi si può fare

John Lennon

Roger Waters e John Lennon hanno condiviso gli studi di Abbey Road, ma si sono incontrati solo una volta nello Studio 2 (“Non è andata bene, è un mio rammarico. Lui era un po’ arrogante, e anche io”). La sua influenza su Waters è però la stessa che ha cambiato la vita di una generazione. Quando gli è stato chiesto quali siano i suoi tre desideri, Waters ha risposto: “Che gli innocenti vengano risparmiati, i colpevoli perdonati e che il mondo creda a John Lennon quando dice All You Need is Love

Leonard Cohen

Un altro eroe di Waters: “Leonard Cohen, come Bob Dylan ci ha permesso di credere che esiste un collegamento tra la poesia e la scrittura di canzoni. Hanno aperto la porta. Amo Bird on a Wire di Cohen. È così semplice, così commovente, così geniale

Ray Charles

Durante la sua partecipazione allo show di BBC 4 Desert Island Discs in cui gli ospiti scelgono le otto canzoni che porterebbero con sé su un’isola deserta, Roger Waters ha citato “Lo straordinario talento di Ray Charles” e la sua Georgia on My Mind come uno dei fondamenti della sua ispirazione jazz, come Billie Holiday e Chet Baker  (“Che ho conosciuto nel 1962 quando era un tossico e viveva negli squat di Cheyne Gardens a Londra, vicino a dove vivevo io”).

Neil Young

L’autenticità e la potenza narrativa della musica nordamericana degli anni 60 e 70 passa dalla chitarra acustica, l’armonica, le sferzate di chitarra elettrica, la voce e i testi cinematografici di Neil Young. “C’è una sincerità e una verità incredibile in tutto quello che ha fatto” ha detto Roger Waters, “Si sente la sua integrità e la sua passione. Ricordo ancora la sensazione che ho provato quando ho sentito per la prima volta la purezza del modo in cui canta le prime note di Helpless. E’ straordinariamente espressivo, e allo stesso tempo commovente

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