Rock News
04/01/2023
Ozzy Osbourne con il suo modo di cantare, il suono furioso della sua band Black Sabbath e l’immaginario gotico e oscuro che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Principe delle Tenebre è considerato il creatore dello stile heavy metal, un musicista che ha influenzato generazioni di band e diverse declinazioni del suono hard rock più potente e visionario, dai Metallica ai Soundgarden fino ai Muse.
Eppure, Ozzy ha dichiarato di essere sempre stato soprattutto un fan dei Beatles. Nel 1970 quando i Black Sabbath esordiscono con il loro primo album omonimo, i Beatles si sono già sciolti (Let it Be il loro ultimo album esce l’8 maggio) ma Ozzy Osbourne non ha dimenticato l’influenza che John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison hanno avuto su di lui quando era un ragazzino disturbato di Birmingham con problemi di dislessia e ha passato sei settimane in riformatorio per aver rubato vestiti in un negozio (il padre si rifiuta di pagare la multa che avrebbe evitato la condanna per dargli una lezione). «Ero un fan totale dei Beatles» ha raccontato Ozzy, «La mia stanza era tappezzata con le loro foto: la porta, i muri, il soffitto. Il mio sogno era che mia sorella sposasse Paul McCartney».
Ozzy ha ricordato il primo momento in cui ha ascoltato i Fab Four: «Stavo camminando per strada con una radio in spalla ed è partita She Loves You. Bang! Ho pensato: ecco quello che voglio fare».
Nel corso della loro carriera i Black Sabbath hanno messo insieme influenze diverse, dalla potenza sonora dei Led Zeppelin allo stile lirico di alcune canzoni simile a quello dei Genesis di Peter Gabriel, ma hanno anche sfiorato il mondo dei Beatles psichedelici di Magical Mistery Tour con brani come Planet Caravan da Paranoid del 1970, oppure il loro tocco per le ballad in Changes dall’album Vol.4 del 1972.
Una volta Ozzy ha anche detto che i veri creatori dell’heavy metal non sono stati i Black Sabbath ma i Beatles: «Ticket to Ride è la prima canzone heavy metal della storia. Paul McCartney ha fatto suonare a Ringo la batteria in un modo potentissimo».
Ma la più grande soddisfazione di Ozzy è stata anche cantare delle canzoni scritte dai Beatles: nel 2010 in occasione del compleanno di John Lennon, Ozzy ha registrato per un progetto benefico di Amnesty International la cover di How? uno dei brani più intensi e potenti di John Lennon dall’album Imagine del 1971. «Imagine è il mio album preferito di tutti i tempi» ha detto, «Le canzoni sono senza tempo, un segno di quanto grande fosse John Lennon. Era un poeta e un ribelle e aveva una incredibile passione per la musica. Credo di averlo ascoltato migliaia di volte nella mia vita».
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