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System Of A Down, Serj Tankian racconta il lato oscuro di Toxicity: "dopo l'11 settembre diventò difficile per una band come noi"

Il frontman della band ha raccontato come le canzoni vennero bandite dalle radio dopo l'attacco terroristico di New York

System Of A Down, Serj Tankian racconta il lato oscuro di Toxicity: "dopo l'11 settembre diventò difficile per una band come noi"

04/11/2022

Serj Tankian ha raccontato il momento più esaltante e allo stesso tempo più controverso nella carriera dei System of a Down, l’uscita del secondo album Toxicity pubblicato il 4 settembre 2001, solo sette giorni prima dell’evento tragico che ha cambiato l’America, il mondo e la storia contemporanea, l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Toxicity nasce da una session di oltre 30 canzoni ai Cello Studios di Hollywood in cui insieme Rick Rubin la band attraversa le proprie diverse influenze, esplora a fondo il virtuosismo e costruisce un suono metal travolgente che mette insieme progressive, jazz, rock e musica tradizionale armena.

Il risultato sono quattordici canzoni e tre singoli (Chop Suey, Toxicity e Aerials) che vendono sei milioni di copie e arrivano al numero uno in classifica in America. L’energia scatenata dai System of a Down nel mainstream americano genera però controversie e tensioni. Il 3 settembre organizzano un concerto gratuito in un parcheggio a Los Angeles in cui sono attese 3.000 persone. Se ne presentano 10.000 e quando il concerto viene annullato dalla polizia, scoppiano incidenti per oltre sei ore, nel corso delle quali vengono distrutti il palco e gli strumenti della band. Ma i problemi più grandi arrivano quando dopo l’11 settembre il principale network radiofonico Clear Channel Communication che possiede molte stazioni radio americane (oggi si chiama iHeart Media) crea una lista di 165 canzoni che vengono definite “discutibili” per il testo o il suono tropo aggressivo e vanno eliminate dalla programmazione nelle settimane successive all’attentato. Nell’elenco ci sono tutte le canzoni dei Rage Against the Machine, parecchi brani degli AC/DC (da T.N.T. a Hells Bells a Shoot to Thrill) la cover di Smooth Criminal di Michael Jackson fatta dalla band nu-metal Alien Ant Farm, Break Stuff dei Limp Bizkit, Aeroplane e Under the Bridge dei Red Hot Chili Peppers e poi Megadeth, Black Sabbath ma anche titoli inspiegabili come Knockin on Heaven’s Door di Bob Dylan, Imagine di John Lennon, Sunday Bloody Sunday  degli U2 e Stairway to Heaven dei Led Zeppelin.

Uno dei brani proibiti è Chop Suey dei System of a Down, primo singolo da Toxicity, che in origine doveva intitolarsi Suicide. “Essere una band politicizzata come la nostra dopo l’11 settembre è stata una sfida. Anche se non avevi niente da dire era complicato andare in tour. Ogni giorno c’erano minacce terroristiche di ogni genere, e noi avevamo ogni tipo di problemi a causa della nostra assoluta schiettezza” ha raccontato Serj Tankian in un’intervista con Metal Injection, “Toxicity è stato il nostro più grande successo ed è un album che ha influenzato una generazione di fan del metal, ma io al tempo non mi sentivo un musicista. Era una situazione stressante, molto rischiosa per una band come la nostra.” Oggi Serj Tankian ha imparato a riflettere e riconsiderare il momento che ha lanciato la carriera dei System of a Down: “Il successo non è mai di un colore solo, qualunque sia la tua forma di espressione" ha detto “Ci sono diversi aspetti e variabili, strati diversi che si sovrappongono e compongono il successo di una band o di un album. Questo rende la cosa molto interessante secondo me.

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