Rock News
19/09/2022
Dopo il concerto in memoria di Taylor Hawkins che si è svolto allo stadio di Wembley a Londra il 3 settembre, tutti parlano di Shane Hawkins, il figlio di Taylor Hawkins, sedici anni che ha chiuso il concerto suonando My Hero dei Foo Fighters con una precisione e un’intensità sorprendenti. Dave Grohl lo ha seguito e incitato con uno sguardo pieno di affetto e gioia, Pat Smear, Nate Mendel e Chris Shiflett sono corsi ad abbracciarlo dopo l’ultima rullata, mentre nelle immagini trasmesse in diretta si è visto Omar Hakim (uno dei più grandi batteristi del mondo) seguire tutta la sua esibizione con un’espressione di meraviglia. Dopo Londra, tutti vogliono Shane come nuovo batterista dei Foo Fighters. Taylor Hawkins lo ha portato per anni in tour con la band e gli ha insegnato tutto, e Shane ha già esperienza con la sua band, gli Alive, che hanno anche aperto alcuni concerti dei Foo Fighters nell’ultimo tour in Sudamerica, pochi giorni prima della scomparsa di Taylor in Colombia.
Fra i tanti musicisti che sono rimasti impressionati da Shane Hawkins c’è anche Stewart Copeland, batterista dei Police che allo stadio di Wembley a Londra ha suonato Next to You e Every Little Thing She Does is Magic con i Foo Fighters: «Il momento più emozionante di questa bellissima esperienza è stato alle prove generali un paio di giorni fa» ha detto in una intervista televisiva con la CBS, «Ho visto il giovane Shane Hawkins alla batteria e sono scoppiato a piangere. Ha tutto: potenza, entusiasmo, lo stesso atteggiamento e lo stesso linguaggio musicale del padre».
Stewart Copeland era uno degli idoli musicali di Taylor Hawkins: «La cosa fantastica di Taylor è che è diventato amico di tutti i musicisti di cui era fan: Roger Taylor dei Queen, Lars Ulrich dei Metallica, i Rush e me. Era un grande appassionato di musica, un fan che è riuscito a diventare una rockstar». Parlando delle qualità di Taylor Hawkins come batterista, Stewart Copeland ha elencato tre caratteristiche precise: «Aveva potenza, entusiasmo ed era un batterista molto solido. Io e Taylor eravamo l’uno l’eroe dell’altro, e ci divertivamo tantissimo insieme»
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