Rock News
23/08/2022
Tom Morello, chitarrista dei Rage Against the Machine e degli Audioslave e agitatore culturale con l’organizzazione no profit Axis of Justice fondata insieme a Serj Tankian dei System of a Down ha detto una volta: «Al liceo ero l’unico ragazzo nero che suonava la chitarra e ascoltava heavy metal, ed ero l’unico anarchico in una scuola conservatrice», la Libertyville High School dell’Illinois dove sua madre Mary Morello insegnava storia.
Dopo la laurea ad Harvard si trasferisce a Los Angeles insieme al suo amico di infanzia Adam Jones (che forma i Tool con Maynard James Keenan) e trova nella chitarra elettrice il suo mezzo di espressione artistica e politica, seguendo le influenze di band come KISS, Devo, Iron Maiden, Black Sabbath, Bob Dylan e Bruce Springsteen (con cui andrà in tour come membro aggiunto della E Street Band tra il 2008 e il 2015) e dopo aver suonato nella sua prima band, i Lock Up, forma i Rage Against the Machine nel 1991 con Zach de La Rocha, Brad Wilk e Tim Commerford, mettendo insieme rap e metal e lasciando un segno nella tradizione della musica di protesta americana fin dal primo album omonimo del 1992.
Parlando della sua necessità di inserire sempre contenuti politici nella sua musica e di usare la chitarra come un arma per parlare di giustizia sociale, Tom Morello ha nominato una band come punto di riferimento assoluto, i Clash di Joe Strummer: «Sono stato un fan dell’heavy metal finchè non ho ascoltato London Calling dei Clash. A quel punto la mia collezione di dischi metal mi è sembrata improvvisamente priva di significato». London Calling del 1979 è l’album con cui i Clash diventano “The only band that matters”, l’unica band che conta, un incontro perfetto di ogni tipo di musica di strada, dal punk al rockabilly al reggae che lancia la band di Joe Strummer, Mick Jones, Paul Simonon e Topper Headon al successo in Inghilterra (dove arriva al numero 9 in classifica), in America e nel mondo: «Era il momento in cui stavo formando la mia coscienza politica, e i Clash mi hanno fatto sentire meno solo» ha detto Tom Morello in una intervista con Classic Rock nel 2021, «I Clash erano la band che diceva la verità, al contrario del mio presidente, dei miei insegnanti, dei telegiornali e dei media».
La rivelazione contenuta nelle tracce di London Calling per Tom Morello è quella delle infinite possibilità musicali di una rivoluzione culturale: «Mi hanno fatto pensare che tutto fosse possibile: suonavano un pezzo reggae, rock o punk e sembravano sempre i Clash. Ogni nota e ogni parola cantata da Joe Strummer era senza compromessi e piena di intenzione. E in più avevano un look strepitoso». Dopo aver ascoltato i Clash, Morello ha trovato la sua strada: «Ho scritto la mia prima canzone politica il giorno stesso in cui ho divorato il vinile di London Calling» ha raccontato, «Si intitolava Salvador Death Squad Blues».
Rock News