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Red Hot Chili Peppers, Chad Smith: "Quella volta che io e Flea scappammo nudi dalla polizia in mezzo ai campi"

Il batterista: "Trovammo una casa e un tipo ci ha fatto entrare. Finimmo per giocare con lui ai videogiochi, ovviamente nudi"

Red Hot Chili Peppers, Chad Smith: "Quella volta che io e Flea scappammo nudi dalla polizia in mezzo ai campi"

27/04/2022

Iggy Pop una volta ha detto che salire sul palco a petto nudo per lui è sempre stato era un omaggio all’iconografia dei faraoni egiziani che ammira moltissimo (nel 2021 ha anche narrato un documentario su Tutankhamon), oltre che una dichiarazione di intenti sul significato ribelle e scandaloso del rock’n’roll.

I Red Hot Chili Peppers hanno preso ispirazione da Iggy per portare questo linguaggio del corpo travolgente nella musica californiana, spogliandosi nudi più volte nel corso della loro carriera. Si dice che la prima volta sia stata durante uno dei loro primi concerti al Kit Kat Club un locale di strip tease a Hollywood  nel 1983. In quella occasione, Anthony Kiedis ha anche l’idea di indossare solo un calzino bianco di spugna per coprire le parti intime: nasce così il leggendario look “sox on cox” con cui sono comparsi sulla copertina della rivista Rolling Stone del 25 giugno 1992.

Ospite del podcast di Rick Rubin Broken Record, il batterista dei Red Hot Chili Peppers, Chad Smith, ha raccontato alcuni aneddoti piuttosto divertenti sull’abitudine della band di salire sul palco senza vestiti, che hanno portato avanti fino agli anni duemila: “Ricordo un concerto a Green Bay nel Wisconsin durante il tour di Mother’s Milk” ha detto, “La polizia locale non era molto d’accordo con la nostra passione di suonare nudi. Volevano arrestarci, io e Flea siamo scappati dal locale e abbiamo iniziato a correre in mezzo ai campi fino a quando non abbiamo trovato una casa. Abbiamo spiegato che stavamo scappando dalla polizia, il tipo ci ha fatto entrare e abbiamo finito per giocare ai videogiochi con lui tutta la sera, ovviamente nudi.

Secondo Chad Smith non è stato quello tuttavia il concerto più folle della loro carriera. Nella stessa intervista il batterista dei Red Hot Chili Peppers ha raccontato di aver suonato anche in mezzo ad un tifone: “Eravamo in Giappone e ci ha investito un tifone all'improvviso. Il palco è crollato e io vedevo davanti a me i piatti della batteria spazzati via dal vento. Anthony aveva appena fatto un incidente in moto ed era tutto ingessato, non riusciva a muoversi. Siamo abituati a suonare in qualsiasi condizione atmosferica, ma quello non è stato un bel momento.

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