Rock News

Iron Maiden, Bruce Dickinson: "Non mi interessa fare la rockstar, è una cosa che non ho mai preso troppo sul serio"

Il rocker inglese racconta la sua storia oltre i Maiden: "ora sono una rockstar che vuole tornare ad essere un cantante"

Iron Maiden, Bruce Dickinson: "Non mi interessa fare la rockstar, è una cosa che non ho mai preso troppo sul serio"

10/03/2022

Bruce Dickinson, cantante degli Iron Maiden è uno dei personaggi più eclettici nel mondo del rock: interprete di incredibile potenza con uno stile lirico che ha reso i Maiden indimenticabili dal vivo, pilota di aerei di linea che ha portato in giro per anni la band e la sua crew a bordo del loro enorme Flight 606 (solo recentemente a 63 anni ha deciso di smettere), conduttore radiofonico e televisivo (nel 2005 ha condotto una serie in cinque puntate sulla storia dell’aviazione, Flying Heavy Metal in onda su Discovery Channel) scrittore (la sua biografia del 2017 What Does This Button Do è stata un bestseller) e narratore con gli spettacoli spoken word che porta in scena negli Stati Uniti. «Mi sto divertendo di più che ad essere una rockstar» ha raccontato in una intervista, «Non mi interessa fare la rockstar, è una cosa che non ho mai preso troppo sul serio».

Tutto è iniziato nel 1986 durante un tour mondiale degli Iron Maiden. Bruce Dickinson era annoiato, in crisi personale per via del divorzio dalla moglie e ha scritto un romanzo satirico intitolato The Adventures of Lord Iffy Boatrace: «Ho sempre sognato di scrivere un libro. L’ho fatto nello stesso modo in cui da anni scrivo le canzoni» ha raccontato, «Scrivo la prima nota e non ho idea di come sarà la seconda. Quando arrivi più o meno a metà ti rendi conto di quello che stai facendo». Nel 1990 la prestigiosa casa editrice britannica Sidgwick & Jackson decide di pubblicare il suo romanzo di esordio senza fare nessuna ricerca di mercato, basandosi solo sulla sua popolarità con gli Iron Maiden: The Adventures of Lord Iffy Boatrace vende 40.000 copie e nel 1992 Bruce Dickinson pubblica il secondo libro, una satira sul mondo dei predicatori religiosi televisivi intitolato The Missionary Position.

«Avevo un accordo per tre libri, ma con il terzo sono arrivato solo a 60 pagine e poi l’ho buttato via perché non mi piaceva, ed ero troppo impegnato con i Maiden» ha raccontato. Nel 2008 si è dedicato anche alla sceneggiatura firmando insieme al regista Julian Doyle quello di un horror, Chemical Wedding ispirato alla figura misteriosa e controversa di Alesteir Crowley l’occultista più amato dalle rock band inglesi, soprattutto da Jimmy Page dei Led Zeppelin: «Ma è un film che ha molte imperfezioni».

Nel 2017 ha deciso di trasformare in un romanzo la sua stessa vita con la biografia What Does This Button Do? in cui ha raccontato anche la sua visione del mondo e le sue tante passioni oltre alla musica, che è diventata un bestseller: «L’editore mi ha chiesto di fare un tour teatrale, e di raccontare le mie storie rispondendo anche alle domande del pubblico. Fin da quando ero bambino mi è sempre piaciuta l’idea di essere un attore, anche se credo che sul set di un vero film sarei pessimo».

Durante i suoi spettacoli spoken word, Bruce Dickinson racconta le storie più divertenti dei suoi esordi con la band heavy metal Samson, interagisce con il pubblico, si ispira allo stile ironico del comico Quentin Crisp e canta alcuni brani degli Iron Maiden a cappella e come ha detto lui stesso «Indosso sempre i pantaloni che ho sul palco durante i tour con la band. Cosa possono volere di più i fan?». Tutto questo senza mai perdere l’ironia e il rapporto diretto con il pubblico che ha sempre avuto: «Ho avuto una doppia evoluzione, ero un cantante che voleva diventare una rockstar e ora sono una rockstar che vuole tornare ad essere un cantante, raccontare storie e intrattenere la gente. E lo strumento che ho sempre usato e continuo ad usare per fare questo sono gli Iron Maiden».

Rock News

Foto

Virgin Radio sempre con te!

disponibile su