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Nirvana, ecco perché Dave Grohl usò "In My Life" dei Beatles per rendere omaggio a Kurt Cobain

"Nessuna altra canzone ha un significato così profondo per me, e mi piace cantarla per lui"

Nirvana, ecco perché Dave Grohl usò "In My Life" dei Beatles per rendere omaggio a Kurt Cobain

14/02/2022

Durante il tour teatrale di presentazione della sua biografia The Storyteller, uno show di “storytelling rock” (simile a Springsteen on Broadway di Bruce Springsteen che è diventato un punto di riferimento per tutti) in cui il batterista dei Nirvana e leader dei Foo Fighters ha raccontato sé stesso, mostrato immagini inedite e cantato alcune canzoni in versione acustica.

Uno dei momenti più emozionanti dello show è l’omaggio a Kurt Cobain, che Dave Grohl fa cantando una delle canzoni più belle dei Beatles, In My Life, scritto da John Lennon e Paul McCartney e pubblicata su Rubber Soul nel 1965. Uno di quei brani in cui il genio dei Beatles (che avevano appena 25 anni) si esprimeva attraverso la perfezione di note e strofe solo in apparenza semplici: «I Beatles mi hanno insegnato la struttura delle canzoni, le melodie e gli arrangiamenti» ha spiegato Dave Grohl, «Kurt amava i Beatles proprio per la loro semplicità, ma sapevamo bene che le loro canzoni sembrano facili da suonare ma in realtà sono fottutamente difficili».

Il testo di In My Life è uno dei racconti autobiografici che John Lennon ha inserito nelle canzoni dei Beatles. Nel 1964, nel pieno della Beatlesmania, John Lennon pubblica un libro di poesie, brevi racconti e illustrazioni intitolato In His Own Write, in cui mostra l’ispirazione letteraria che lo porterà a scrivere capolavori  surreali come I Am the Walrus e Lucy in the Sky With Diamonds e il suo talento per la scrittura nonsenso. Il libro vende trecentomila copie e diventa un successo e spinge Lennon a pubblicare un secondo libro nonsense l’anno dopo, A Spaniard in the Work. I critici chiedendo a Lennon perché ha raccontato di sé stesso più in questi scritti che nelle canzoni dei Beatles e lui risponde con la melodia struggente di In My Life, uno dei brani di Rubber Soul in cui i Beatles cominciano fare il salto di qualità da band rock’n’roll ad artisti puri. John Lennon parla della zia Mimi che lo ha cresciuto nella casa di Mendips a Liverpool, ai suoi amici degli anni in cui era un teddy boy, Pete Shotton e Stu Sutcliffe (un talento scomparso prestissimo nel 1962) e anche di sua moglie Cynthia:

So che non perderò mai l’affetto

Per le persone che c’erano prima

So che mi fermerò spesso a pensare a loro

Nella mia vita, io vi amo di più

La bellezza di In My Life mette d’accordo tutti: Paul McCartney (che si dice abbia scritto la melodia) e George Harrison la considerano una delle loro canzoni preferite dei Beatles, John Lennon la definisce: «Una piccola opera d’arte».

È anche la canzone che viene suonata al funerale di Kurt Cobain il 19 aprile 1994: «Quando tutti hanno finito i loro discorsi, è arrivata dalle casse questa canzone meravigliosa e tutti abbiamo ricordato Kurt e il suo amore per i Beatles, per l’ultima volta insieme a lui» ha detto Dave Grohl, «So quanto Kurt amasse i Beatles, e quanto ci hanno influenzato in ogni cosa che abbiamo fatto. Nessuna altra canzone ha un significato così profondo per me, e mi piace cantarla per lui».

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