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Krist Novoselic e Matt Cameron in studio insieme: i fan sognano un supergruppo della scena di Seattle. Guarda la foto

Il bassista dei Nirvana in studio col batterista di Pearl Jam e Soundgarden: «Stiamo facendo qualcosa»

Krist Novoselic e Matt Cameron in studio insieme: i fan sognano un supergruppo della scena di Seattle. Guarda la foto

03/01/2022

È bastata una foto pubblicata su Instagram per scatenare l’entusiasmo dei fan: Matt Cameron, batterista dei Soundgarden e dei Pearl Jam ha condiviso un’immagine scattata agli Avast Recording Studios di Seattle insieme a Krist Novoselic, bassista dei Nirvana. «Stiamo facendo qualcosa» ha scritto Matt Cameron. I fan hanno commentato il post immaginando una futuro supergruppo di eroi della scena di Seattle, con Mark Arm dei Mudhoney e Jerry Cantrell degli Alice in Chains alla chitarra e Mark Lanegan alla voce. 

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Oltre a suonare con i Pearl Jam, Matt Cameron ha esordito come solista nel 2017 con l’album Cavedweller.

Krist Novoselic invece oltre a laurearsi alla Washington State University, prendere la licenza di pilota di aereo, fare attività politica con l’organizzazione FairVote (di cui è stato presidente per undici anni) e scrivere editorialli per il Seattle Weekly ha continuato la sua carriera musicale nell’underground con la band Giants in the Trees, band composta da musicisti della scena di Seattle e di Washington State (Ray Presetgard, Erik Friend e la cantante Jilian Raye) che ha pubblicato due album autoprodotti tra il 2017 e il 2019, Giants in the Trees e Volume 2.

Con questa band, che mette insieme indie rock e folk, Krist Novoselic suona anche strumenti tradizionali oltre al basso, e sostiene molte cause ambientaliste locali come i progetti di conservazione della foreste.

«Ci siamo incontrati per caso nella sala da concerti pubblica di una cittadina chiamata Skamokawa» ha raccontato Krist Novoselic «Cercavano dei musicisti per fare una jam session e ci siamo presentati solo noi. Io ho preso il basso e ho cominciato a suonare e in poco tempo avevamo una canzone, intitolata Sasquatch». L’ex bassista della band che ha cambiato la storia del rock ha detto di essere felice di aver trovato una sua dimensione tranquilla, lontano dalla gloria e dalla fama e più vicina all’essenza alternativa del rock e del folk tipica di Washington State, come forse sarebbe piaciuto anche al suo amico Kurt Cobain: «I Giants in the Trees e le collaborazioni sono progetti avvincenti. Mi piace seguire la scintilla creativa e la gioia di fare musica»   

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