Rock News
06/10/2021
James “Munky” Shaffer, chitarrista dei Korn e creatore dal 1994 del suono nu metal che ha segnato la fine degli anni ’90 e portato la band che ha fondato con Jonathan Davis a vendere oltre 40 milioni di copie nel mondo, ha raccontato qual è stata la più grande soddisfazione della sua vita: un incontro con Jimmy Page dopo un concerto dei Korn. Nel mondo del rock e del metal non esiste forse una forma di approvazione più importante di ricevere la visita del semidio dei Led Zeppelin, l’uomo che dopo Jimi Hendrix ha fatto esplodere le possibilità della chitarra costruendo una tempesta elettrica che ha influenzato generazioni di musicisti.
James Munky Shaffer ha rivelato in una recente intervista con lo show televisivo Rock My Collection che a lui l’onore è capitato nel 2002, quando Jimmy Page si è presentato ad un concerto dei Korn e dopo averli incontrati nel backstage gli ha autografato la sua chitarra Gibson EDS-1275 il leggendario modello “double neck”, diventato un’icona del rock per essere stata usata proprio da Jimmy Page dal vivo in pezzi come Stairway to Heaven o The Song Remains The Same. «Ero in tour e continuavo ad ascoltare Physical Graffiti dei Led Zeppelin» ha raccontato Munky , «Mi sono detto: devo imparare a suonare in quel modo, e così mi sono comprato la Gibson double neck».
Nel 2002 i Korn sono in Europa per l’Untouchables Tour in supporto del loro quinto album e il 7 e 8 settembre fanno due date consecutive alla London Arena: «Il nostro tour manager è venuto da noi e ci ha detto: “Non potete credere chi c’è nella guest list. Jimmy Page vuole venire al vostro concerto!”». Quando il chitarrista dei Led Zeppelin arriva nel backstage, Munky gli fa vedere la sua “double neck” e Jimmy Page la autografa scrivendo: “A James. Per aver portato avanti il lavoro”.
James Shaffer ha raccontato a Rock My Collection che ovviamente quella Gibson EDS-1275 è diventata la chitarra preferita in assoluto della sua collezione.
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