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Queen, Brian May descrive Freddie Mercury prima della fama: "andava in giro comportandosi come se fosse Robert Plant"

Il chitarrista britannico ha descritto il modo di fare e l'atteggiamento del grande frontman ancor prima del successo con i Queen

Queen, Brian May descrive Freddie Mercury prima della fama: "andava in giro comportandosi come se fosse Robert Plant"

29/09/2021

Dopo il toccante video realizzato in occasione di quello che sarebbe stato il settantacinquesimo compleanno di Freddie Mercury il 5 settembre, il chitarrista dei Queen Brian May ha reso omaggio in una intervista recente al suo amico e cantante della band con cui dal 1970 al 1991 (anno della scomparsa di Freddie a soli 45 anni) ha dominato il mondo del rock, ispirando generazioni di band. Brian May ha detto che il giorno del compleanno di Freddie per lui rimarrà sempre un giorno triste e ha definito Freddie come "un metronomo naturale” per il suo talento musicale la precisione tecnica sviluppata nel corso della sua carriera, e la straordinaria intesa con lui, Roger Taylor e John Deacon.

Brian May ha anche raccontato i primi anni di Freddie a Londra, quando ancora si chiamava Faroukh Bulsara, era un giovane cantante di varie band (gli Ibex, i Wreckage e i Sour Milk Sea di cui ha fatto parte prima di unirsi agli Smile di May e Taylor nel 1970) e andava in giro per Kensington Market, punto di ritrovo della scena rock: «c». L’atteggiamento di Freddie era quello di una star ancora prima di diventare una star, ed era per tutti uno stimolo a credere nei propri sogni e una fonte di ispirazione: «È sempre stato una rockstar, carismatico, e fermamente convinto dell’inevitabilità del suo successo» ha detto Brian May, «Aveva un’aura speciale».

Nella vita privata, però, Freddie nascondeva una personalità sensibile e complessa: «Era timido, molto riservato e nascondeva le sue insicurezze costruendo un personaggio. Si è davvero creato da solo» ha detto Brian May, «Scavando sotto ai vari strati della sua persona c’erano delle complessità, che riusciva a nascondere. Questo rivela quanto fosse intelligente». Brian May ha anche raccontato l’atteggiamento autoironico di Freddie nei confronti della propria musica e il suo essere votato sempre all’intrattenimento del pubblico: «Tutti gli chiedevano: le tue canzoni hanno un significato importante? E lui rispondeva: no, non significano niente. Invece aveva molto da dire. I suoi primi testi erano pieni di riferimenti magici e letterari, non ne parlavamo mai ma noi dei Queen sapevamo che erano delle metafore e che nascondevano dei temi molto personali». Per questa capacità di costruire il personaggio di una delle rockstar più coinvolgenti ed amate nella storia del rock, e per il coraggio con cui ha trasformato sé stesso, Brian May ha definito Freddie Mercury: «Un guerriero. Dentro era una persona insicura ma si esprimeva in modo audace, era coraggioso e amava le sfide».

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