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Queen, Roger Taylor: "John Deacon è una persona fragile. È quello che ha sofferto più di tutti per la scomparsa di Freddie"

Il batterista britannico, pronto a pubblicare il nuovo album solista, ha raccontato i primi anni dopo la morte di Freddie Mercury

Queen, Roger Taylor: "John Deacon è una persona fragile. È quello che ha sofferto più di tutti per la scomparsa di Freddie"

23/09/2021

Il batterista dei Queen, Roger Taylor, sta per uscire con un album solista, Outsider, che verrà pubblicato il 1 ottobre, anticipato dal singolo We’re All Just Trying to Get By realizzato in collaborazione con KT Tunstall.

Roger Taylor, che ha firmato alcuni dei più grandi successi dei Queen da A Kind of Magic a Radio Ga-Ga ha avuto una carriera solista sperimentale e raffinata, prima con la band The Cross e poi con cinque album di pop rock elegante, in cui ha suonato tutti gli strumenti, da Fun in Space del 1981 a Fun on Earth del 2013. Il nuovo album Outsider è nato durante il lockdown e secondo Roger Taylor è: «Un progetto riflessivo, da cui emerge un palpabile senso di isolamento, dedicato «a tutti gli outsider, quelli che si sentono lasciati in disparte».

Mentre si prepara a tornare su palco con Brian May e Adam Lambert per le date del tour mondiale del progetto Queen + Adam Lambert, Roger Taylor ha parlato anche di Freddie Mercury e di quanto sia stato difficile per tutti i membri dei Queen superare la sua scomparsa: «Ci sono voluti almeno cinque anni, è stato un momento molto cupo. Non era solo per la fine della band, è stata una perdita immensa per tutti noi dal punto di vista personale». Roger Taylor era legatissimo a Freddie Mercury, con cui alla fine degli anni sessanta, mentre tutti e due cercavano un modo per farsi avanti nella scena rock londinese, gestiva una bancarella di vestiti usati a Kensington Market. Il mega concerto benefico Freddie Mercury Tribute organizzato allo stadio di Wembley nel 1992  e l’album postumo Made in Heaven del 1995 sono stati secondo Taylor: «Un modo per allontanare il dolore. Sono stati momenti fantastici, ma poi abbiamo capito che era finita». John Deacon, il bassista della band, è secondo Roger Taylor quello che ha sofferto di più: «La morte di Freddie lo ha colpito duramente, è una persona fragile» ha detto riferendosi alla decisione di Deacon di ritirarsi completamente e di non partecipare più a nessun progetto dei Queen.

A portare avanti l’eredità di una band che continua ad avere un successo senza limiti sono rimasti solo lui e Brian  May: «L’unica ragione è la forza delle canzoni» ha spiegato. A 72 anni, Roger Taylor non vede l’ora di ricominciare a suonare quelle canzoni dal vivo: «Adam Lambert non è Freddie ovviamente ma con la sua voce ha dato alle canzoni dei Queen nuova dimensione. Io e Brian siamo diversi ma molto legati, siamo come fratelli. Siamo felici di continuare ad andare in tour, finché siamo fisicamente in grado di farlo. Non potrà durare ancora a lungo, lo sappiamo. Per questo sono pronto a godere fino all’ultimo minuto di di gioia».

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