Rock News
30/08/2021
Secondo quanto riportato da alcune testate online, il frontman dei Rammstein Till Lindemann sarebbe stato arrestato in Russia. La notizia è stata pubblicata dal sito web Summa Inferno in un post, affermando che il frontman della band tedesca è stato successivamente interrogato nella sua stanza d'albergo.
Lindemann avrebbe dovuto esibirsi al festival Maclarin For Homeland a Tver, 180 chilometri a nord-ovest di Mosca. Il suo fermo sarebbe dovuto al fatto che il concerto avrebbe violato l'attuale divieto imposto dal governo di Mosca riguardo ai raduni su larga scala. Un comunicato diffuso dal sito web del festival afferma che il l'evento avrebbe rispettato le normative vigenti nel paese che limitano gli eventi all'aperto ad un pubblico di massimo 500 partecipanti.
(Immagine Embed via Pinterest)
Alcune fonti locali hanno aggiunto che anche l'agente di Lindeman, Anar Reiband, sarebbe stato fermato dalla polizia con l'accusa di aver mentito sulle motivazioni della sua permanenza nel paese essendo entrato con un visto turistico.
Al momento lo staff di Till Lindemann, né la band, hanno rilasciato alcuna dichiarazione riguardo all'accaduto.
La spiacevole vicenda non rappresenta il primo problema incontrato dal frontman dei Rammstein in Russia, qualche settimana fa Lindemann venne accusato dal museo dell'Ermitage di San Pietroburgo di aver venduto "senza autorizzazione" alcuni NFT con foto e filmati girati all'interno dei locali dell'ente museale.
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