Rock News
16/07/2021
Mark Hoppus, fondatore e bassista dei Blink 182, sta combattendo la sua battaglia contro il cancro dallo scorso aprile, da quando ha scoperto di avere un linfoma di tipo B, lo stesso avuto e sconfitto in passato da sua madre. Hoppus ha deciso di condividere con il pubblico la situazione, raccontando con coraggio sui suoi social e nelle chat su Twitch come sta affrontando la malattia. «Sono allo stadio 4, il più alto possibile» ha detto nell’ultimo collegamento, in cui ha anche risposto alle domande dei fan, «Ma resto ottimista». Mark Hoppus ha raccontato anche le conseguenze della chemioterapia dicendo di avere la sensazione di «Essere uno zombie che è stato colpito da una scarica elettrica» e ha aggiunto: «Un effetto collaterale che fa davvero schifo è che dimentichi delle cose che dovresti ricordare, come i nomi delle persone o i titoli delle canzoni».
Il 14 luglio il bassista dei Blink 182, che ha compiuto 49 anni il 15 marzo ha fatto un test che dovrebbe determinare se la cura sta funzionando: «Se tutto va bene mi chiameranno e mi diranno: complimenti, non dovrai più pensare al cancro per il resto della tua vita». Tutto il mondo del rock, i fan e i suoi compagni di band Travis Barker e Matt Skiba si stringono intorno al fondatore dei Blink 182, che hanno pubblicato l’ultimo album Nine a settembre 2019, ottavo di una carriera iniziata nel 1995 con Cheshire Cat che li ha visti definire il genere pop-punk californiano. Mark Hoppus ha risposto dimostrando tutto il suo spirito positivo: «Batteremo questo cancro» ha detto, «E’ solo questione di tempo».
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