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AC/DC, è stato pubblicato il primo sito ufficiale dedicato a Bon Scott. Tutta la sua storia, i suoi video e le testimonianze dei fan

Il potale è stato laniato in occasione di quello che sarebbe stato il suo 75esimo compleanno

AC/DC, è stato pubblicato il primo sito ufficiale dedicato a Bon Scott. Tutta la sua storia, i suoi video e le testimonianze dei fan

09/07/2021

Il 9 luglio, giorno in cui Bon Scott avrebbe compiuto 75 anni, la famiglia dell’ex roadie degli AC/DC che nel 1974 diventa il loro cantante, li lancia al successo ed entra nella storia come uno dei più grandi cantanti rock di sempre, ha deciso di celebrare la sua storia lanciando il primo sito ufficiale a lui dedicato. Sono bastati sei anni a Bon Scott per diventare una leggenda: il 24 ottobre 1974 entra a far parte degli AC/DC al posto di Dave Evans dopo aver guidato il loro furgone in giro per i locali dell’Australia per qualche mese e averli visti suonare al Pooraka Hotel di Adelaide. Il primo incontro con Malcolm e Angus Young avviene nel backstage di quel concerto.

Secondo quanto hanno raccontato i testimoni, Bon Scott considerava i fratelli Young troppo inesperti e loro lo hanno definito «Troppo vecchio». Bon Scott ha 28 anni, ha fatto il postino, il barista e il camionista, ha esordito nella musica come batterista nel 1964 con gli Spektors, poi ha cantato nei Valentines e nella band progressive Fraternity (durante un tour in Inghilterra erano il gruppo di spalla dei Geordie di Brian Johnson che prenderà il suo posto negli AC/DC) e poi con i Mount Lofty Rangers. Dopo il concerto al Pooraka Hotel, un amico comune  Bruce Howe organizza una jam session a casa sua che dura fino all’alba: quando finisce, è chiaro che gli Ac Dc hanno trovato il loro cantante.

Bon Scott canta nei primi sei album degli AC/DC da High Voltage del 1975 a Highway to Hell del 1979, crea e vive in prima persona l’immaginario rock’n’roll ribelle della band, scrive testi che parlano di donne, alcol, rock e automobili, corre sempre troppo vicino al limite (come canta in Highway to Hell riferendosi al suo bar preferito, The Raffles sulla Canning Highway tra Perth e Fremantle) fino alla morte assurda per intossicazione da alcol dopo una serata passata al club Music Machine di Londra in una Renault 5 parcheggiata di fronte a casa di un amico, Alistair Kinney (che nel frattempo è andato a dormire) il 19 febbraio 1980 a soli 33 anni.

Il sito ufficiale di Bon Scott conterrà l’omaggio da parte di diverse generazioni di musicisti che sono stati influenzati dal suo atteggiamento sul palco e dal suo modo di cantare crudo e diretto, (nel 2004 la rivista Classic Rock lo ha nominato «Il più grande frontman rock’n’roll di tutti i tempi» davanti a Freddie Mercury, Robert Plant e Axl Rose), merchandise ufficiale e storie della sua vita, ma soprattutto la testimonianza dei fan. I membri del Bon Scott Estate, hanno scritto: «Bon Scott era un cantante, un autore di canzoni e un personaggio unico, che il mondo non deve dimenticare. Questo è un invito a riunirsi sul sito e condividere pensieri e ricordi su di lui e la sua musica. La sua eredità vive nei cuori e nelle menti delle persone che lo hanno amato».

Guada qui il sito bonscottofficial.com

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