Rock News
11/04/2021
Robert Smith, dal giorno in cui ha formato i Cure nel 1976, ha dettato legge nel mondo della musica, della moda e persino del cinema. È il mondo della letteratura tuttavia che ha avuto l'impatto più profondo sulla sua creatività fin dalla giovane età. "A volte, quando ripenso a me stesso da adolescente, leggendo Salinger, Rimbaud o Edgar Allan Poe, mi viene voglia di ridere", ha commentato una volta il musicista, "ma sarebbe una reazione patetica, tipica di un padre di fronte alle prime emozioni del figlio. Lo stupore è troppo puro per essere deriso. Prendiamo Jean-Paul Sartre: la sua descrizione della condizione umana rimane ineguagliata e sfido chiunque a fare meglio di lui in La nausea.
Quando avevo quattro anni mio padre mi leggeva libri per farmi addormentare. Le cronache di Narnia di C.S. Lewis era il mio preferito. Adoravo rifugiarmi in quei racconti, era il mio unico conforto. Stavo scoprendo l'incredibile potere della letteratura".
Dei suoi libri preferiti Smith ha stilato una lista: Collected Stories di Frank Kafka, Lo straniero di Albert Camus, Charlotte Sometimes di Penelope Farmer, la trilogia Gormenghast di Mervyn Peake, Paradiso perduto di John Milton, Opere di Charles Baudelaire, Un giorno ideale per i pescibanana di J.D. Salinger, Opere complete di Arthur Rimbaud, Le cronache di Narnia di C.S. Lewis Il corvo di Edgard Allan Poe, La nausea di Jean-Paul Sartre e Altà fedeltà di Nick Hornby.
Parlando di Franz Kafka, l’artista ha aggiunto: "Per la prima volta la voce del narratore era la mia. Ero io il narratore. Mi stavo fondendo con le sue parole. Ho letto e riletto tutti i suoi libri: Il processo, La metamorfosi, Il castello... La sua influenza sulla mia scrittura è stata enorme, come in A Letter To Elise, ispirata dalle sue Lettere a Felice".
E, nello spiegare la decisione di includere il libro di Penelope Farmer, il frontman dei Cure ha rivelato: "Ero ossessionato da Charlotte Sometimes, questa idea di caduta temporale, di problemi di personalità e la tortura che ne segue. Charlotte, dopo la sua prima notte in collegio, si sveglia, quaranta anni indietro e in un altro corpo. Questo si collega al tema dei gemelli, su cui la scrittrice ha scritto un’opera affascinante (Two Or The Book Of Twins And Doubles, 1996). Ho sempre sognato di avere un gemello, qualcuno che non puoi ingannare, che sarebbe sempre lì, come uno specchio".
Rock News