Rock News
16/12/2020
Quest’anno i Queen e Adam Lambert avevano in programma un tour in Gran Bretagna e in Europa ma la pandemia ha bloccato tutti i loro progetti, così come è accaduto anche a tutte le altre band. Le date del Rhapsody Tour, comprese le dieci della residency alla O2 Arena di Londra, sono state tutte rimandate all’estate del 2021 ma, considerando che l’emergenza sanitaria è ancora molto lontana dalla risoluzione, ci sono molti dubbi che questi concerti possano essere organizzati normalmente.
Di fronte a questa situazione, Brian May ha deciso di utilizzare le sue conoscenze per salvare il rock e la musica live: com’è noto, il chitarrista è laureato con lode in fisica e ha anche ottenuto un dottorato in astrofisica. Mettendo le sue competenze a disposizione della causa, il musicista ha iniziato a progettare un sistema di ventilazione che possa rendere sicuri i luoghi destinati a ospitare i concerti dal vivo.
Qualche giorno fa Brian May si è recato nel quartiere Hammersmith di Londra e ha visitato la famosa sala concerti Apollo insieme a un team di esperti proprio per verificare se ci sono le condizioni per progettare questo sistema di areazione. “Mi avete chiesto perché mi trovassi nella leggendaria sala concerti Apollo – ha scritto il 73enne su Instagram – (che prima si chiamava Hammersmith Odeon, sì! Quanti ricordi!). Ebbene, sono qui per salvare il rock and roll ovviamente!”.
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“Una mattina – ha proseguito – mi sono svegliato con questa strana idea in testa, ossia trovare un modo per progettare un sistema di ventilazione per far sì che i teatri e i palazzetti possano essere sicuri abbastanza da poterci permettere di organizzare concerti anche durante la pandemia, per poter tornare a suonare dal vivo. Così, un piccolo team di esperti, compreso me, un professore di Cambridge e due dei migliori esperti di sistemi di areazione della O2 Arena, ovviamente a distanza di sicurezza, siamo andati all’Apollo per studiare il suo sistema di ventilazione e per testare alcune teorie. È ancora presto e ci sono problemi più grandi da risolvere – ha puntualizzato il chitarrista – ma se riuscissimo, anche solo in parte, nel nostro intento, questo potrebbe rappresentare un passo in avanti verso la salvezza dei concerti che mancano tanto a tutti noi. Ovviamente abbiamo già nel mirino i concerti dei Queen con Adam Lambert alla O2 Arena, i cui biglietti sono stati venduti e prenotati per il prossimo giugno. Insomma, la posta in gioco è davvero alta, ma possiamo quanto meno sognare…”.
Il 2020 per Brian May è stato un anno difficile non solo per la pandemia, ma anche per i numerosi problemi di salute che ha dovuto affrontare. Adesso il chitarrista sta meglio e, come dimostrano questi suoi progetti, non vede davvero l’ora di tornare sul palco. L’augurio dei fan sui social è che lui possa davvero portare a termine con successo questa sua missione per salvare la musica dal vivo.
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