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Jimi Hendrix, dalle chitarre distrutte alla cifra record guadagnata a Woodstock. Guarda la storica intervista al chitarrista

Il chitarrista fu ospite del The Dick Cavett Show poco prima di esibirsi sul palco di Woodstock

Jimi Hendrix, dalle chitarre distrutte alla cifra record guadagnata a Woodstock. Guarda la storica intervista al chitarrista

17/07/2020

Jimi Hendrix oggi è ancora considerato da molti come il migliore chitarrista nella storia della musica. Quando entrò in scena il mondo non aveva mai visto un altro musicista suonare come lui: fu un vero pioniere e il suo nome divenne famoso proprio perché sul palco spazzava via ogni canone noto fino ad allora per creare qualcosa di totalmente nuovo. La sua abilità iniziò ben presto a conquistare il pubblico e i suoi fan aumentarono concerto dopo concerto, fino a farlo diventare la più grande rockstar.

Come riporta Far Out Magazine, quando Jimi Hendrix arrivò a Londra nel 1966 conquistò subito anche Eric Clapton; fu il suo manager, nonché bassista dei The Animals, Chas Chandler a portarlo nel cuore della scena musicale britannica, dove la notizia del suo incredibile talento si diffuse molto rapidamente.

Nel 1969 Hendrix era ormai diventato il più grande chitarrista del momento, sia in America che in Europa: quando fu chiamato per partecipare a Woodstock, gli fu offerta la cifra più alta della storia, almeno fino a quel momento. Poco prima di quell’importante appuntamento, il musicista fu ospite del The Dick Cavett Show e quell'intervista entrò nella storia. Cavett voleva cercare di capire come riusciva a creare una tale spettacolo che, a volte, includeva anche la distruzione finale della sua chitarra sul palco.

La risposta del musicista fu questa: “Quando porti lì la tua ragazza e ci guardi suonare, puoi uscire dal tuo sistema guardandoci suonare e trasformare la musica in teatralità. Così – continuò – quando torni a casa con la tua famiglia o la tua ragazza, ti sei tolto tutta la tensione di dosso, penso sia una bella liberazione”. Cavett in seguito chiese a Hendrix quale fosse, secondo lui, il significato della musica a livello sociale. Il chitarrista rispose così: “Adesso ha un’anima spirituale, più di qualsiasi altra cosa. Penso che molto presto bisognerà contare sulla musica per riuscire a ottenere la serenità e la soddisfazione o per riuscire a prendere la direzione giusta, molto di più che in politica, perché la politica è una scena dove predomina l’ego. È l’arte delle parole – proseguì – che non significa nulla, quindi devi affidarti a una sostanza più terrena come la musica o le arti, il teatro, la recitazione, la pittura o cose del genere”. Le parole pronunciate da Hendrix 50 anni fa sono incredibilmente attuali ancora oggi, il che conferma, ancora una volta, la grandezza del suo genio.

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