Rock News
19/06/2020
Lo scorso 11 giugno Tommy Lee ha preso parte al webinar "All Access Hits" di David Frangioni. Per l'occasione il co-fondatore dei Mötley Crüe ha rivelato quali sono stati i batteristi che lo hanno ispirato di più ai suoi esordi.
Il primo dei tre nomi rivelati da Lee è senza dubbio quello di John Bonham dei Led Zeppelin. Il batterista, parlando di lui, ha evidenziato come in tanti siano propensi a notare rullante e piede nel suo modo di suonare, ma che in pochi parlano della posizione dei piatti. Tommy sottolinea che "Bonzo" era in grado di suonare un numero incredibile di piatti e sapeva scegliere sempre il momento giusto per farlo. «Non dimenticherò mai la prima volta che l'ho sentito. Devo aver suonato l'album "Physical Graffiti" milioni di volte», ha commentato Lee.
Le altre influenze più importanti per la sua formazione sono arrivate più tardi. Il secondo nome rivelato dal batterista dei Mötley Crüe è quello di Tommy Aldridge (che ha suonato con Ozzy Osbourne e Whitesnake), elogiato dal musicista per la rotazione delle bacchette, l'uso dei piatti e l'incredibile precisione. L'ultimo nome citato da Lee è quello di Phil Rudd degli AC / DC, considerato inarrestabile, una vera e propria "drum machine" umana.
Ovviamente, aggiunge Tommy, ci sono ancora tanti altri batteristi che, (chi per un motivo, chi per l'altro) hanno contribuito ad ispirarlo durante la sua formazione e la sua carriera, ma sarebbe impossibile citarli tutti.
Tommy Lee ha recentemente pubblicato due nuovi brani da solista: "Knock Me Down" e "Tops", comprese nell'album "Andro" in uscita ad ottobre. Mentre il "The Stadium Tour", originariamente in programma per questa estate, è stato posticipato al 2021 a causa della pandemia di coronavirus.
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