Rock News
22/05/2025
Fra le tante storie della vita rock’n’roll di Quentin Tarantino, ce n’è una veramente curiosa che riguarda Bob Dylan, e non parla di musica.
Ospite del Festival del Cinema di Roma del 2021, Tarantino ha spiegato in un’intervista di aver frequentato in passato una palestra che apparteneva al cantante premio Nobel e di aver addirittura incrociato i guantoni con lui:
«Ogni tanto anche lui veniva ad allenarsi e il mio istruttore mi ha proposto di fargli da sparring partner. Ma non è vero che l’ho colpito: era lui che picchiava me, io dovevo solo prendere i colpi». La palestra a cui si riferisce Tarantino potrebbe essere quella che si trova nell’edificio di Santa Monica che comprende anche il 18th Street Coffee House.
È un club privato a cui possono accedere solo i membri, e nonostante nell’ingresso dell’edificio ci siano incorniciate foto di grandi sportivi come i giocatori dell’NBA Larry Bird e Michael Jordan firmate «A Bob», nessuno del personale è disposto a svelare il nome del proprietario. Bob Dylan è un grande appassionato di boxe da molti anni: nel 1963 ha dedicato un pezzo Who Killed Davey Moore ad un pugile morto dopo un incontro e nel 1975 ha scritto il pezzo più famoso sulla boxe, Hurricane, raccontando la storia di Rubin Carter detto Hurricane.
Il pugile Ray “Boom Boom” Mancini è stato il suo allenatore e per diversi anni lo ha allenato nella sua palestra privata: «La migliore che abbia mai visto» ha detto «Alle pareti ci sono foto di pugili come Joe Louis, Joe Frazier e Muhammad Alì vicino a quelle di Muddy Waters e i Rolling Stones, i pesi massimi della musica e della boxe». Ray Mancini ha anche raccontato un aneddoto sui suoi incontri con Bob Dylan: «Eravano sul ring, credo di avergli dato qualche colpo con il destro sulla testa e lui mi ha detto: hey Ray, puoi fare piano? Ho ancora qualche canzone là dentro».
Secondo Ray Mancini, Bob Dylan ha una grande conoscenza della storia della box anche se la pratica solo per divertimento. Una versione confermata anche da Quentin Tarantino, che ha raccontato che Bob Dylan non è grande sul ring come in studio di registrazione o sul palco: «Non è un grande lottatore, ma sa come muoversi e ama molto la boxe».
Rock News