Rock News
30/01/2019
I collezionisti e i fan dei Pink Floyd, in particolare quelli di David Gilmour, saranno felici di sapere che il chitarrista ha deciso di mettere all’asta per beneficenza alcune chitarre della sua collezione. La vendita, definita dagli organizzatori come “la più grande e completa collezione di chitarre mai messa all’asta”, si terrà il prossimo 20 giugno presso la casa d’aste Christie’s di New York. Prima di quella data, però, la collezione sarà presentata allo showroom di Londra dal 27 al 31 marzo; in seguito, le chitarre verranno esposte in una mostra organizzata a Los Angeles dal 7 all’11 maggio, per poi arrivare alla loro destinazione finale, la Grande Mela, dove gli interessati potranno ammirarle nei giorni precedenti all’asta, dal 14 al 19 giugno.
La “David Gilmour Guitar Collection” è composta da ben 120 chitarre tra cui una che probabilmente è la più preziosa: si tratta della celebre “Black Strat”, la Stratocaster che Gilmour ha usato per registrare alcuni dei più famosi album dei Pink Floyd, da The Dark Side Of The Moon fino ai suoi album solisti, oltre che per alcuni live leggendari, come quelli di Pompei. Questa chitarra, impreziosita dalle modifiche fatte da David in persona negli anni e dalle cui corde sono uscite canzoni come Money, Shine On You Crazy Diamond e Comfortably Numb, è talmente famosa e “venerata” che qualche anno fa le fu dedicato persino un libro dal titolo “The Black Strat – storia della Black Fender Stratocaster di David Gilmour”. Probabilmente il prezzo di questo leggendario strumento si aggirerà tra i 100mila e 150mila dollari.
Ma oltre a questa, la collezione comprende anche altri pezzi dal grande valore, come ad esempio un’altra Stratocaster del 1954 circa, con il numero seriale #0001, usata per registrare Another Brick in the Wall part 2, e una Gretsch Penguin del 1958, entrambe probabilmente dal valore compreso sempre tra i 100mila e i 150mila dollari. Inoltre, i fortunati acquirenti potranno aggiudicarsi anche una Stratocaster del 1984 usata da Gilmour negli anni ’80 e ’90 dal valore di circa 15-20mila dollari, una Martin D-35 del 1969 dal valore di circa 10-20mila dollari, e una Les Paul del 1955 dal valore di circa 30-50mila dollari; una speciale menzione meritano, infine, altri due strumenti storici, ovvero la 12 corde con la quale Gilmour ha composto Wish You Were Here e la Ovation a 6 corde con la quale ha suonato Comfortably Numb in quasi tutti i live della sua carriera.
Di fronte a questa eccezionale vendita, viene spontaneo chiedersi come mai il chitarrista abbia deciso di separarsi dalle sue fedeli compagne di una vita: “Ogni cosa deve andare via – ha scherzato parlando con Rolling Stone – sono i saldi di primavera!”. Probabilmente non deve essere stato semplice per Gilmour prendere questa decisione, ma lui sembra molto convinto: “Queste chitarre sono state molto importanti per me, sono mie amiche, mi hanno regalato tanta musica – ha spiegato nell’intervista – penso semplicemente che sia arrivato il momento di lasciarle andare affinché siano utili a qualcun altro. Ho avuto il mio tempo con loro e certamente con i soldi ricavati sarà possibile fare molte cose buone, e questa è la mia intenzione”.
I soldi raccolti da quest’asta, infatti, verranno devoluti all’organizzazione di beneficenza fondata dallo stesso Gilmour e che opera sia a livello locale, in Gran Bretagna, sia a livello globale: “Questi soldi verranno utilizzati per combattere la fame nel mondo, per aiutare i senzatetto e i bisognosi di tutto il mondo”.
In realtà, non è la prima volta che il musicista pensa di disfarsi delle sue chitarre ma negli anni ha sempre rimandato la vendita: “Non voglio diventare troppo vecchio e finire circondato da un mucchio di chitarre del quale non so che farmi - ha spiegato – francamente, non ho nemmeno il tempo di suonare molti di questi strumenti. Daranno gioia ad altre persone”. Gilmour, però, ha ammesso che questa vendita lo rende anche un po’ triste: “Ma allo stesso tempo mi sento anche sollevato di fare questa cosa e del fatto che servirà a fare qualcosa di buono. Se avrò bisogno di qualche chitarra particolare, uscirò e ne comprerò un’altra. Queste chitarre mi hanno donato della musica, ma alla fine non sono altro che strumenti che uso”.
Oltre a queste 120 chitarre, David ne possiede anche della altre, ma ha spiegato che da alcune di queste non potrà mai separarsi, in totale se ne terrà una ventina. Il musicista ha spiegato di non essere così sentimentale sulle chitarre, al punto che persino vendere la celebre Black Strat non gli crea particolari problemi: “Con quella chitarra ho suonato gran parte della musica dei Pink Floyd – ha detto – da Meddle fino a The Wall. Ho suonato l’assolo di Confortably Numb con questa chitarra e un giorno dalle sue corde sono uscite fuori le note iniziali di Shine On You Crazy Diamond. Rappresenta sicuramente molto per me ma alla fine la Fender ne ha create delle repliche di cui possiedo due o tre esemplari e posso dire che sono perfette. Una di queste potrebbe diventare la mia futura chitarra e potrei persino decidere di cambiarne il colore!”.
Probabilmente qualcuno lo penserà, ma questa asta non significa che Gilmour si ritirerà dalle scene: “Non ho intenzione di ritirarmi, non sto pianificando nulla al momento. Quando farò un nuovo album? – ha concluso - Dipende, con me le cose funzionano così: entro nel mio piccolo studio e inizio a suonare. Quando ho abbastanza cose che iniziano a sembrare dei pezzi buoni, allora decido come e quando trasformarli in un disco”.
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