28/11/2016
"Il punk è morto". E' con questo motto che Joe Corré e Vivienne Westwood hanno deciso di organizzare un rogo a Londra di cimeli della musica punk, del valore di cinque milioni di sterline. Il figlio di Malcom McLaren, manager dei Sex Pistols, e della stilista intendono così in questo modo protestare per affermare che il punk da movimento ribelle è diventato un fenomeno alla McDonald "controllato dallo Stato, dall'establishment e dalle multinazionali". E così sono andate bruciate le registrazioni dei Sex Pistols, alcuni abiti del cantante Johnny Rotten, e la bambola con la svastica appartenuta a Sid Vicious.
Corré e la madre stilista hanno organizzato un falò sulle acque del Tamigi proprio nell'anno in cui nella capitale inglese hanno preso il via le celebrazioni per la nascita del punk, che alcuni fanno risalire al 26 novembre del 1976, il giorno in cui i Sex Pistols pubblicarono il singolo Anarchy in UK. Corré ha criticato proprio questi festeggiamenti che considera come un modo per asservire lo spirito del punk. Corré, per impedire che la manifestazione venisse bloccata dai fan, ha tenuto nascosto il luogo in cui si sarebbe tenuto il rogo.
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