Face4Job
23/10/2015
Nata nel 2011 da un’intuizione di Luca Rossettini, suo attuale amministratore delegato, D-Orbit ha sviluppato un dispositivo che permette di rimuovere i satelliti dallo spazio alla fine del loro ciclo di vita e ricondurli a terra, garantendo così una significativa riduzione dei costi per gli operatori satellitari, un aumento della redditività dei loro satelliti e una maggiore fruibilità dei servizi satellitari in tutto il mondo.
Secondo Red Herring, celebre sito di business tecnologici, oggi è tra le 100 imprese più innovative al mondo: oggi Luca Rossettini guida un team formato da 4 persone e ha ricevuto finanziamenti complessivi per c.ca 5 milioni di euro.
Come funziona?
Partendo dal dato che rimuovere un satellite a fine vita ha costi elevati e anche tempi lunghi, fino a un anno, il sistema inventato da D-Orbit si può installare su nuovi satelliti e permette di smaltirli in caso di malfunzionamento in un’ora per quelli più vicini e in mezza giornata per quelli più lontani, riducendo drasticamente i costi. Il sistema funziona sulle tre fasce di satelliti in orbita. Quelli più in prossimità del Pianeta vengono guidati e spinti su una traiettoria sicura. Quelli più lontani vengono spostati in una zona, “orbita cimitero”, in cui non possono creare problemi ai satelliti operativi.
L'intervista completa a Luca Rossettini su Millionaire
http://millionaire.it/vi-racconto-la-mia-startup-tra-le-100-piu-innovative-al-mondo/
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