Rock News
Dave Grohl:
31/07/2019
Dave Grohl è molto orgoglioso del suo percorso musicale: è partito dal nulla e oggi è una rockstar a livello mondiale, grazie alla sua esperienza con i Nirvana che lo ha fatto diventare famoso, e poi grazie ai Foo Fighters, una delle band più amate e seguite del momento. Proprio come accaduto a tanti altri musicisti, per Dave, però, intraprendere la carriera musicale non è stato semplice.
In un’intervista per ARTSEDGE, programma del Dipartimento dell’Istruzione del J.F. Kennedy Center for the Performing Art, Grohl ha rivelato che il primo ostacolo per lui è stato trovare le persone giuste per formare una band. “Quando ho scoperto la musica punk-rock, mi sono reso conto che hai bisogno solo di tre corde e di un grande cuore – ha spiegato – hai solo bisogno di esprimere te stesso nel modo più semplice possibile. Quando l’ho capito mi si è aperto un mondo”.
Ma gli amici con i quali voleva suonare non sono invece riusciti a capire questo concetto: “Sono andato da loro – ha raccontato ancora Dave - e ho detto ‘Ragazzi, anche voi potete scrivere canzoni. Non dobbiamo suonare David Bowie o le canzoni degli Who, possiamo comporre la nostra musica. Possiamo scrivere le nostre canzoni su qualsiasi cosa vogliamo’. Ma loro volevano continuare a suonare la canzoni dei Rolling Stones, a esibirsi alle feste dei bambini e cose così”.
Mentre i suoi amici si divertivano a suonare le cover dei grandi artisti che andavano di moda all’epoca, Dave Grohl sognava in grande e ha subito capito quale avrebbe dovuto essere la sua strada: “Quell’età è molto strana per ogni ragazzo perché stai cercando la tua identità – ha spiegato il cantante – stai cercando d capire chi sei, stai cercando di creare una connessione con le cose, del tipo ‘Mi riconosco in quella cosa quindi sono quella cosa’ e invece non è così, quella cosa non è me, io sono qualcos’altro. Semmai è il contrario – ha puntualizzato – io sono in questo modo e questa cosa diventa come sono io. La musica agisce proprio così. Quando una canzone ti prende così tanto è perché tu ti identifichi in qualsiasi cosa essa rappresenti”.
In sostanza, da ragazzo Dave ha subito capito che non bisogna imitare gli artisti che si ammirano e suonare la loro musica perché ci si riconosce in essa, ma bisogna essere semplicemente sé stessi e creare la propria musica, attraverso canzoni che possano rappresentare il proprio modo di essere e di pensare. “Alla fine sono andato a un concerto e ho conosciuto un gruppo di altri ragazzi della mia età che erano una specie di musicisti, proprio come me – ha concluso Dave – così abbiamo messo su una band e abbiamo iniziato a suonare la nostra musica. Sapete cosa penso? Penso che con questa attitudine del ‘cavarsela da soli’ sia possibile realizzare davvero qualsiasi cosa”.
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