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Iron Maiden, Bruce Dickinson esclude il ritiro dalle scene: “Anche quando saremo morti, noi non moriremo mai!”

Il frontman dei Maiden ha spiegato che non hanno alcuna intenzione di smettere di suonare

Iron Maiden, Bruce Dickinson esclude il ritiro dalle scene: “Anche quando saremo morti, noi non moriremo mai!”

19/03/2019

Tra musicisti che si ritirano e gruppi che si dedicano ai tour di addio, ormai nel caso delle band storiche sorge sempre un dubbio: fino a quando andranno avanti? Viene spontaneo porsi questa domanda più che legittima, ad esempio, anche nel caso degli Iron Maiden, band attiva dal 1975 e con alle spalle ben 16 album in studio: i fan di questo gruppo ormai leggendario saranno felici di scoprire che finalmente la band ha fornito una risposta al quesito.

A quanto pare, la band non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalle scene. A rassicurare i fan su questo ci ha pensato il frontman, Bruce Dickinson che, durante il talk show spagnolo “Late Motiv”, ha confermato che l’ipotesi di ritirarsi non è neanche contemplata dai componenti della band.

Per quanto mi riguarda, non vedo alcun motivo per il quale dovremmo ritirarci – ha esordito Bruce – da pilota di aerei, mi è stato sempre detto che nessuno muore mai su un aereo. Anche se la testa viene staccata dal corpo, la persona non è ancora morta perché… se qualcuno dice ‘la sua testa è caduta giù’, tu devi rispondere ‘”beh, è morto?”, e loro replicheranno ‘non può essere considerato morto finché qualcuno non ne dichiara ufficialmente la morte da un punto di vista giuridico’”.

In pratica – ha continuato il cantante – nessuno può essere considerato morto finché qualcuno non si alza e dice ‘sì, è definitivamente morto’. ‘Tu ne sei responsabile allora, lo hai ucciso’. La stessa cosa – ha concluso – accade per le rock band. Noi non moriremo mai. E anche quando saremo davvero morti, comunque non moriremo mai”.

Il discorso di Bruce Dickinson può sembrare forse un po’ contorto, ma il significato è piuttosto chiaro: gli Iron Maiden non si fermeranno mai e la musica è destinata a sopravvivere nel tempo perché ha fatto la storia dell’heavy metal, ed è proprio lì che resterà per sempre.

Una prova del fatto che la band non ha alcuna intenzione di fermarsi è rappresentata dal Legacy Of The Beast Tour 2019, il lunghissimo tour americano che inizierà il 18 luglio a Sunrise, in Florida, per concludersi a Santiago, in Cile, il 15 ottobre. Proprio di questi ultimi giorni è la notizia dell’aggiunta di due nuove date al programma inziale; inoltre, stando alle dichiarazioni rilasciate in proposito dal bassista Steve Harris, ogni concerto di questo tour sarà un vero e proprio spettacolo: “Abbiamo pensato a lungo alla setlist per questo tour, in quanto le canzoni hanno bisogno di seguire il filo conduttore della narrazione che prosegue in ogni singolo show – ha spiegato – crediamo di aver ottenuto in questo modo delle setlist davvero forti e ben bilanciate, nelle quali sono state inserite anche canzoni che non suoniamo da anni, come Flight Of Icarus, Sign Of The Cross e The Clansman”.

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