Rock News
01/03/2019
I Mötley Crüe si sono ritirati dalle scene ormai da quasi quattro anni, dopo il grandioso The Final Tour, la serie di concerti con i quali la band ha detto addio ai fan. In seguito, il gruppo ha deciso di realizzare un biopic per celebrare ancora una volta la loro storia e la loro carriera: il film è pronto, si intitola come la biografia, The Dirt e, com’è noto, verrà lanciato su Netflix il 22 marzo.
Proprio grazie a questo film, i Mötley Crüe si sono riuniti un’altra volta in uno studio di registrazione per realizzare quattro brani che faranno parte della colonna sonora. Questo incontro dei quattro musicisti ha fatto subito pensare a un loro ripensamento sul ritiro dalle scene e a un’ipotetica reunion definitiva della band: sono tanti i fan che ci sperano, sostenendo che i loro beniamini si siano ritirati troppo presto dal mondo della musica.
In un’intervista per Classic Rock, però, Nikki Sixx ha frenato subito l’entusiasmo: “Veramente non ne abbiamo nemmeno mai parlato – ha dichiarato – siamo stati impegnati con il film e basta. È vero, mi mancano i ragazzi e mi manca suonare con loro, mi manca suonare la nostra musica, ma ognuno di noi è già abbastanza impegnato con i propri progetti. Insomma, è un discorso che non abbiamo ancora mai fatto e non so nemmeno se lo faremo mai”.
Tra l’altro, forse non tutti ricordano che i Mötley Crüe nel gennaio 2014 hanno persino firmato un contratto che impedisce loro di fare altri tour dopo quello di addio conclusosi nel 2015. Se tornassero a suonare live, dunque, dovrebbero probabilmente pagare una penale. All’epoca la band spiegò questa decisione dicendo che ogni cosa deve avere una fine degna e che non avrebbero mai voluto finire a suonare in qualche club con solo uno o due membri originali del gruppo, come invece fanno tanti loro colleghi.
Tuttavia, non è detto che non possano ripensarci anche se, stando alle parole di Nikki Sixx, le possibilità che ciò accada sono davvero poche, a meno che non si rendano davvero conto di essersi fermati un po’ troppo presto. Del resto, un segnale in questo senso lo ha dato lo stesso bassista che, tempo fa, a Rolling Stone ha dichiarato: “A volte mi capita di vedere i miei amici, come gli Aerosmith o i Metallica, e mi chiedo ‘Oh mio Dio, non ci saremmo ritirati troppo presto?’”. Ma poi, in quell’occasione, ha anche aggiunto: “Nonostante questo, non ci sono altri concerti nel nostro futuro. Magari – ha concluso – ci riuniremo nel salotto di Mick Mars giusto per una jam session”.
Le dichiarazioni del bassista sono dunque molto contrastanti e, in un certo senso, questo potrebbe essere un buon segno perché potrebbe voler dire che, in fondo, alla possibilità di tornare a esibirsi con i Mötley Crüe ogni tanto ci pensa. Per capire cosa accadrà non resta che aspettare l’uscita di The Dirt e scoprire cosa diranno i quattro musicisti in seguito.
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