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Tom Morello ha ricordato Chris Cornell ed esclude qualsiasi complotto dietro la morte dell'amico

Durante un’intervista il chitarrista degli Audioslave e dei Rage Against the Machine ricorda l’amico scomparso e racconta il vuoto che ha lasciato nella sua vita e nella musica rock

Tom Morello ricorda l’amico Chris Cornell ed esclude qualsiasi complotto dietro la sua morte

27/10/2017

Si torna ancora a parlare della morte del grande Chris Cornell. Questa volta a farlo è Tom Morello, virtuoso e innovativo chitarrista di Audioslave e Rage Against the Machine.

Intervistato il 6 ottobre da Eric Blair del programma “The Blairing Out con Eric Blair Show", in occasione del “Bowl for Ronnie”, il musicista ha parlato prima di tutto della perdita di un grande amico, con cui ha creato e condiviso l’avventura degli Audioslave, di un grande musicista, talentuoso e profondo, e soprattutto di una voce che lascerà per sempre un vuoto incolmabile, enorme, nel mondo della musica rock.

Così ricorda l’amico scomparso:

“Era una persona fantastica. Quando ci siamo incontrati per parlare di una possibile reunion degli Audioslave non ho notato alcun sintomo di instabilità o depressione. Amava la vita, la sua famiglia, la sua musica. È una tragedia”.

Durante l'intervista risponde anche a chi ha parlato di complotto dietro la morte del cantante. Assolutamente no, per Morello Chris ha sempre avuto un solo grande nemico, la sua dipendenza, un nemico subdolo che non ha mai smesso di stargli addosso, di tormentarlo, un nemico contro cui Chris ha sempre combattuto e da cui alla fine è stato drammaticamente sconfitto.

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