Richard Branson è uno degli imprenditori più famosi del mondo, grazie al gruppo Virgin. Il suo marchio è simbolo di un uomo di successo, e come Steve Jobs (Apple), Ingvar Kamprad (Ikea), Henry Ford (Ford Motor Company) e altri potenti, ha sofferto di dislessia, problema legato alla difficoltà di leggere correttamente.
Qualche giorno fa, il leader del Virgin Group aveva pubblicato un video corredato da un hashtag, #likeadyslexic (come un dislessico), in cui illustrava il problema: in particolare, spiegava l’importanza di non buttarsi giù e mostrava alcuni tra i più famosi dislessici, persone che alla fine ce l’hanno fatta e hanno avuto successo, dai geni come Einstein e agli astrofisici come Hawking. La clip di Branson si rivolge a tutte quelle persone e ai bambini che si sentono “inferiori” e tagliati fuori a causa del problema, che durante l’infanzia può essere causa di prese in giro e scherzi a scuola.
Una bimba dislessica di nove anni ha quindi voluto ringraziare personalmente Branson per il coraggio che le ha infuso la clip e ha mandato all’imprenditore una lettera in cui esprimeva tutta la sua gratitudine. Branson ha immediatamente accolto il suo appello: “Non lasciare che gli altri ti buttino giù per il fatto che sei dislessica. La dislessia è un vantaggio e mi ha aiutato molto nelle vita”.
Qui, la clip di Branson e la lettera di risposta alla piccola.
My advice for dyslexics? Turn a negative into a positive: http://t.co/oMN0vEu0Hi http://t.co/UJIScRrZkG pic.twitter.com/dgPjEspB6N
— Richard Branson (@richardbranson) 12 Giugno 2015
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