Rock News
13/09/2025
Sul canale video Drumeo, specializzato nella formazione dei batteristi è stato pubblicato in versione integrale il documentario Drummer First che ripercorre la carriera, le sfide personali, gli alti e bassi, il successo, le controversie di Phil Collins, uno dei più famosi batteristi del rock inglesi e una delle figura più divisive dell’intera musica britannica per la sua evoluzione da virtuoso della batteria con i Genesis del periodo progressive a frontman di una versione pop elettronica della band. Nel documentario, molto intimo e personale, Phil Collins si siede dietro alla batteria dopo molti anni, aiutato dal figlio Nick: un infortunio alla schiena nel 2007 gli ha causato danni ai nervi che gli impediscono di suonare e anche di stare in piedi, e nell’ultimo tour di addio dei Genesis che si è chiuso con tre date alla O2 Arena di Londra dal 24 al 26 marzo 2022 ha cantato seduto.
«Non sono un cantante che suona un po' la batteria, sono un batterista che canta un po'» dice Phil Collins, che il 30 gennaio compirà 74 anni. Nel documentario ci sono le testimonianze di grandi batteristi come Mike Portnoy dei Dream Theater e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers (che dici «Ha un suono e uno stile unici, riconosci immediatamente che è lui») e il racconto di una vita dedicata prima alle sperimentazioni sonore e teatrali dei Genesis di Peter Gabriel e poi alla dimensione live con i grandi concerti della band guidata da lui, Mike Rutherford e Tony Banks, fino alla sua malinconica conclusione: «Se un giorno mi sveglierò e potrò ancora tenere in mano le bacchette, proverò ancora a suonare la batteria» dice «Perché io sono Phil Collins e sono un batterista».
Phil Collins racconta anche le tante collaborazioni della sua carriera, e cita il nome di un musicista con cui avrebbe voluto suonare: «Joe Zawinul dei Weather Report. Ci siamo conosciuti nel backstage del North Sea Jazz Festival, eravamo nella stessa line up con Buddy Guy e i Tower of Power. Siamo rimasti sempre in contatto, mi ha anche raccontato che sul tour bus dei Weather Report ascoltavano sempre Follow You, Follow Me ma non abbiamo mai suonato insieme. Credo che me la sarei fatta sotto, per me lui è stato un Dio della musica».
Joe Zawinul nato a Vienna nel 1932 e scomparso nel 2007 a 75 anni, è uno dei tastieristi più famosi nella storia del jazz, ha registrato A Silent Way e Bitches Bew di Miles Davis, gli album che hanno creato il genere fusion mettendo insieme rock e jazz e nel 1970 ha fondato i Weather Report con Wayne Shorter, con cui ha scritto Birdland (pubblicato nell’album Heavy Weather del 1977) che ha vinto tre Grammy Awatd ed è andato in classifica al numero 30 nella classifica Billboard americana, diventando uno dei brani più famosi di tutta la storia del jazz, anche grazie al basso straordinario di Jaco Pastorius.
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