Bruce Springsteen parla per la prima volta del biopic: "Ho letto la sceneggiatura. Sono contento, sarà una storia interessante"

C’è un titolo confermato per il film che racconta uno dei momenti più importanti nella carriera di Bruce Springsteen, il periodo di isolamento a Colts Neck, nelle profondità del New Jersey, in cui dopo il successo dell’album doppio The River del 1980 si è ritirato con una chitarra acustica e un intenzione narrativa radicale a scrivere l’album più realista, folk e minimale della sua carriera, Nebraska che esce il 30 settembre 1982.

Il film diretto da Scott Cooper si intitolerà Deliver From Nowhere e vedrà Jeremy Allen White (diventato famoso per la serie The Bear) nel ruolo di un Bruce Springsteen intenso, a volte disperato, alle prese con una crisi personale ed immerso in una produzione furiosa di canzoni, molte delle quali verranno poi registrate con la E Street Band e finiranno nell’album successivo, Born on the Usa del 1985.

Bruce ha parlato per la prima volta del progetto in una conversazione con il cantante country Zach Bryan, a 28 anni nuova stella del genere, con cui ha collaborato nel brano Sandpaper pubblicato nell’album The Great American Bar Scene. «Ho letto la sceneggiatura e ho parlato con il regista. Non so a che punto sono con la produzione e quindi non posso dire molto, ma sono contento. Sarà una storia interessante». Jeremy Allen White ha lavorato molto per entrare nel personaggio di Bruce Springsteen, prendendo anche lezioni di dizione per riuscire a riprodurre la sua voce nei dialoghi. «Mi sono immerso nei video di YouTube per ascoltare la sua voce e il suo modo di parlare, e ho lavorato con un team di persone eccezionali che si occupano di questo campo. Ma ho avuto anche la fortuna di conoscere personalmente Bruce Springsteen e parlare con lui, è il migliore».