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The Rolling Stones, Keith Richards: "Voglio bene a Springsteen ma la sua musica è pretenziosa e artificiosa"

Il chitarrista inglese: "Capisco il suo atteggiamento e quello che vuole comunicare, ma secondo me lo fa in modo eccessivo"

The Rolling Stones, Keith Richards: "Voglio bene a Springsteen ma la sua musica è pretenziosa e artificiosa"

14/10/2025

Bruce Springsteen ha detto che Elvis Presley è stata la prima rivelazione rock della sua vita, e l’apparizione dei Beatles in tre puntate dello show televisivo più seguito d’America, l’Ed Sullivan Show nel febbraio del 1964 sono state: «Il secondo avvento» che lo ha spinto a credere nel rock’n’roll come strumento per cambiare la propria vita.

Ma nella lista dei suoi gruppi preferiti di sempre ci sono anche i Rolling Stones. Bruce ha raccontato di aver imparato a suonare la chitarra ascoltando i leggendari riff di Keith Richards. Quando Bruce è diventato uno dei più grandi cantautori del rock americano, inevitabilmente ha incontrato il suo idolo Keith Richards. «Ci siamo visti diverse volte, solitamente a qualche evento di presentazione di un album, e siamo sempre finiti in un angolo a parlare di musica» ha detto il chitarrista dei Rolling Stones in un’intervista nel 1988, «È un ragazzo davvero gentile, una brava persona».

Keith non è un personaggio che regala complimenti facilmente, e la sua stima personali verso Bruce Springsteen è sincera e autentica. Questo però non vuol dire che lo apprezzi allo stesso modo come musicista. Il suo primo problema con Springsteen è la durata dei concerti che ha reso leggendaria la E Street Band: «Quattro ore secondo me sono troppe. Un grande spettacolo rock’n’roll deve durare al massimo venti minuti! Mi ricordo i concerti degli anni 60 in America in cui c’erano gli Impressions, Joe Tex e Jackie Wilson in cartellone, e tutti davano il meglio di sé stessi nel tempo che avevano a disposizione. Non credo che si possa davvero essere coinvolgenti per quattro ore di seguito suonando rock’n’roll».

I giudizi sferzanti e ironici sono una delle caratteristiche che hanno reso Keith Richards un simbolo dello spirito stesso del rock’n’roll, senza compromessi e sincero fino ad essere provocatorio. Eppure quando gli hanno chiesto un giudizio sulla musica di Bruce Springsteen, anche lui ha avuto un momento di esitazione: «È una domanda difficile, perché mi piace davvero Bruce come persona e so che farò arrabbiare molte persone. La sua musica? La trovo un po’ pretenziosa» ha detto, «Capisco il suo atteggiamento e quello che vuole comunicare, ma secondo me lo fa in modo eccessivo, artificioso e innaturale. È solo la mia opinione». Nel 2012 Bruce Springsteen ha realizzato il suo sogno ed è salito sul palco dei Rolling Stones durante l’ultima data del tour americano in New Jersey per suonare Tumbling Dice. «È stato esaltante» ha scritto Bruce Springsteen nella sua biografia Born to Run, «Ma la vera magia è accaduta il giorno prima durante le prove del concerto. Sono entrato in quella piccola stanza con quei quattro ragazzi, la migliore band garage rock del mondo, e ho vissuto il mio piccolo pezzo di paradiso rock’n’roll».

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