Rock News
19/10/2023
Le canzoni dei Queen sono state spesso utilizzate nelle ricerche dei neuroscienziati e inserite nelle liste dei brani che hanno un effetto positivo sulle persone. Secondo l’università di Groningen in Olanda Don’t Stop Me Now è la canzone che in base alla combinazione di scale, accordi e battiti al minuto dà al pubblico la maggiore carica positiva.
L’ultima ricerca, condotta dal Politecnico ETH di Zurigo in Svizzera e riportata dalla rivista Forbes, dimostra come We Will Rock You, pubblicato come singolo insieme a We Are the Champions il 7 ottobre 1977, provoca una reazione chimica importante nel cervello, favorendo il rilascio di insulina. “Le cellule rispondono al movimento creato dalle onde sonore e alcuni tipi di musica funzionano meglio di altre. Dopo aver provato tanti brani diversi, i ricercatori hanno notato che We Will Rock You è particolarmente efficace per favorire il rilascio di insulina”.
Un esempio della potenza della canzone che Brian May ha scritto apposta per celebrare il senso di comunità tra i Queen e il proprio pubblico, ispirata ad un momento speciale vissuto dalla band il 29 maggio 1977 alla Bingley Hall di Stafford durante il tour di A Day at the Races: "Prima di un bis il pubblico ha cominciato a cantare in coro You’ll Never Walk Alone, è stata un’emozione unica”.
Ispirato da quel momento Brian May crea un pezzo sorprendente basato solo su un ritmo di batteria, la voce d Freddie e un assolo di 20 secondi, che diventa un inno sportivo in tutto il mondo e un classico del rock senza tempo. Ma la notizia del suo utilizzo anche nelle ricerche neuroscientifiche non ha reso felice il chitarrista dei Queen. “Non voglio festeggiare questa notizia” ha scritto in un lungo post sulla sua pagina Instagram, “Chi lo avrebbe mai detto? We Wil Rock You fa bene alla salute. Sono felice per questo, ma non per il fatto che gli scienziati abbiano torturato degli animali per scoprirlo”.
Brian May è da molti anni un attivista dei diritti degli animali e nel 2010 ha fondato l’organizzazione Save Me. L’abolizione dell’uso delle cavie da laboratorio durante gli esperimenti scientifici è una delle sue battaglie: “Eticamente, provocare sofferenza ad una specie animale per curare le malattie di un’altra è totalmente ingiustificabile. Le leggi devono essere cambiate” ha scritto Brian May “Mi fa orrore che gli scienziati facciano allegramente soffrire questi sfortunati animali per ottenere dei dati che potrebbero essere tranquillamente raccolti usando dei volontari. Questa pratica deve finire: è tempo che gli scienziati si assumano le responsabilità delle loro azioni. Questa è una notizia che non voglio festeggiare.”
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