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In arrivo "The Art of Pink Floyd The Wall", il libro con le illustrazioni originali di Gerald Scarfe. Tutti i dettagli

La leggendaria copertina, e i disegni con i personaggi del professore e della madre, raccontata dal vignettista politico

In arrivo "The Art of Pink Floyd The Wall", il libro con le illustrazioni originali di Gerald Scarfe. Tutti i dettagli

02/12/2021

Il prossimo 9 dicembre sarà pubblicato "The Art of Pink Floyd The Wall", il libro fotografico dedicato al leggendario album del 1979 della band inglese con le illustrazioni del disegnatore Gerald Scarfe. L'opera conterrà anche disegni inediti non utilizzati negli artwork dell'album.

Nel 1977 i Pink Floyd sono in tour in tutto il mondo con In The Flesh Tour per lanciare l’album Animals. Durante una concerto a Montreal in Canada, un ragazzo supera la barriera che separa il pubblico dalla band, salta sul palco e cerca di raggiungere Roger Waters, che lo respinge terrorizzato. Nasce da questo episodio uno dei dischi più famosi, inquietanti e teatrali nella storia del rock, The Wall, l’undicesimo album dei Pink Floyd.

Roger Waters comincia a soffrire le conseguenze del successo ed elabora l’immagine del muro come metafora di isolamento, pensa ad un’opera totale, fatta di musica, immagini e parole, e sfoga la sua paranoia in 24 canzoni che parlano di lui attraverso il suo alter ego Pink. Roger Waters finisce di registrare il demo di The Wall nel luglio del 1978, ma per finire l’album con la band ci vuole un anno di lavoro negli studi Britannia Row a Londra. David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason assecondano la visone di Roger Waters e seguendo l’immagine del muro da abbattere creano il loro ultimo capolavoro insieme, un album che esce il 30 novembre del 1979 arriva al numero uno in America per 15 settimane e al numero tre in Inghilterra, vende oltre 30 milioni di copie e supera i confini del tempo diventando un simbolo.

Uno degli elementi più importanti de concept album The Wall è l’immagine stampata sulla copertina del vinile, un muro di mattoni bianchi, solenne e impenetrabile, con un adesivo rosso o nero incollato sopra con scritto Pink Floyd The Wall nello stile di un graffito. È una delle copertine più famose di sempre, firmata dall’artista Gerald Scarf. In una nuova intervista in cui ha presentato il libro The Art of Pink Floyd The Wall in uscita a novembre, Gerald Scarfe ha raccontato di averla disegnata: «Sul tavolo di cucina di casa di Roger Waters».

Scarfe era un vignettista politico, non aveva mai lavorato con una rock band ma rimane affascinato dall’idea: «Ho dovuto creare i personaggi della storia in fretta» ha raccontato a proposito dei disegni all’interno del vinile che poi sono stati trasformati in cartoni animati per il film The Wall, «La band stava registrando in Francia e io continuavo a viaggiare avanti e indietro da Londra per mostrare le illustrazioni: la madre, il professore. La copertina è nata in modo molto veloce perché volevano trasformarli in pupazzi gonfiabili per il tour». Scarfe ha parlato del suo rapporto creativo con Roger Waters, dicendo che è una personalità complessa ma incredibilmente creativa e che dal lavoro su The Wall è nata un’amicizia che dura ancora oggi: «Roger era l’origine dell’idea, ma i miei disegni erano la trasposizione visiva della sua visione. The Wall mi ha affascinato da subito perché era un tema molto interessante e ricco di sfumatura da esplorare da un punto di vista visivo». I suoi disegni, il film girato da Alan Parker nel 1982 (con Bob Geldof nel ruolo di Pink) e i mattoni bianchi della copertina di The Wall sono diventati un’icona non solo dell’immaginario rock ma anche della cultura pop degli ultimi 40 anni e continuano ad affascinare il pubblico: «Mi rende fiero il fatto che allineare la mia arte al suono dei Pink Floyd abbia funzionato così bene» ha detto Scarfe.

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