Con lo stile rapido, deflagrante, rutilante che segna il tempo fino dalle prime righe, Elmore Leonard ci racconta l'ennesima caleidoscopica catastrofe. Che ha, come sempre, gli ingredienti giusti per rendere i suoi libri perfetti per il cinema: ironia, ritmo e personaggi irresistibili. Non è un caso che Leonard ha fatto da pozzo delle trame per Quentin Tarantino ("Jackie Brown”), Steven Soderbergh ("Out Of Sight”) e Barry Sonnenfeld ("Get Shorty”).
Anche in questo romanzo (che sta diventando, ovviamente, un film) la scrittura è cinematografica. E mette in scena la sua solita galleria di freak, fluttuanti nel mondo del crimine e dello spettacolo, della lotta armata e del musical. Immersi in un plot fremente che non lascia un attimo di respiro. Tutto parte da una telefonata e da una poltrona verde. Imbottita di esplosivo.
Einaudi, pagg. 294, 13 euro
Gianluca Biscalchin