Queen, Adam Lambert: “Brian May e Roger Taylor pensano che io e Freddie saremmo diventati grandi amici”

Adam Lambert non ha mai voluto paragonarsi a Freddie Mercury: il vocalist che ormai da anni accompagna i Queen in tour ha sempre detto di non voler mai e poi mai prendere il posto del leggendario frontman. Il suo unico scopo è quello di mantenere viva la musica di questa grandiosa band e anche la memoria del suo storico cantante.

Ecco perché Adam nei prossimi mesi salirà di nuovo sul palco insieme a Brian May e Roger Taylor per un nuovo tour, che forse sarà l’ultimo e che farà tappa anche in Italia, a Bologna, il 24 maggio 2020. In questi anni in tanti si sono chiesti cosa avrebbe pensato Freddie Mercury di Adam Lambert come cantante, ma anche come persona. I restanti componenti dei Queen non hanno dubbi: Freddie lo avrebbe certamente apprezzato.

Proprio di questo ha parlato Lambert in una nuova intervista per SiriusXM: “Io non l’ho mai conosciuto, ma Brian e Roger sostengono che tra me e Freddie ci siano molte somiglianze – ha spiegato – la cosa che mi ripetono da sempre e che non fa che rendermi felice è questa ‘Pensiamo che vi sareste divertiti molto insieme. Probabilmente Freddie ti avrebbe fatto un sacco di battute e sareste diventati molto amici’”.

“Questo significa molto per me – ha continuato Adam – è davvero importante, perché penso che, senza volerlo, io stia cercando in qualche modo di riportare sul palco un po’ del suo spirito, oltre che la sua passione per la vita, così come un po’ del suo senso dell’umorismo e del suo pensiero. Penso che ci siano davvero dei punti in comune tra di noi. Vorrei solo averlo potuto conoscere. Vorrei che fosse vivo e che io non dovessi fare questi concerti. Era una persona sorprendente. In ogni caso io sono entusiasta di potermi esibire ancora con i Queen e di far parte di questa bellissima e incredibile avventura. È grandioso”.

Il grande successo al cinema di Bohemian Rhapsody ha di certo contribuito non solo a ravvivare il ricordo di un artista come Freddie Mercury, ma anche a creare una nuova schiera di fan. Sono tantissimi, infatti, i giovani che si sono avvicinati alla musica della band inglese proprio grazie al biopic che ha raccontato una storia che le nuove generazioni, appunto, non potevano conoscere. “Continuo a sentire da più parti cose come ‘Oh, il mio figlio è un adolescente e adesso ama i Queen’ – ha raccontato Lambert – è tutto merito del film. Penso che sia una cosa bellissima. Sono così orgoglioso della band e sono così felice per Brian e Roger, perché questo biopic ha innescato un nuovo momento di gloria per loro e se lo meritano. Queste canzoni – ha sottolineato – sono immortali e loro sono dei musicisti fantastici. Penso sia stupendo che la figura di Freddie sia stata elevata ancora di più come è accaduto, ormai il suo personaggio è diventato molto di più di un’icona”.

Come dargli torto? Freddie Mercury, infatti, ormai è una leggenda. Ecco perché Adam sente addosso una grande responsabilità nell’interpretare le sue canzoni: “Mi sento in dovere di portare la torcia di questo mio grande eroe – ha spiegato – di parlare di lui e di celebrarlo sul palco. Lui è parte dello show, è parte di questa esperienza. Perché – ha ribadito ancora una volta – io non sono il suo sostituto. Il nostro intento è solo quello di rendergli omaggio”.